C’è un nuovo vento che soffia nel mondo del gaming, e non arriva dalle major. Si chiama UGC—User Generated Content—e sta tornando prepotente nei titoli indie e AA. Ma stavolta non si tratta solo di skin o mappe custom: parliamo di editor integrati, strumenti sempre più sofisticati che mettono nelle mani dei giocatori lo stesso potere creativo degli sviluppatori.
E sì, funziona. Anche troppo.
Creare invece che solo giocare? È tornato di moda
Per qualche anno, l’hype attorno ai contenuti generati dagli utenti si era un po’ spento. Roblox e Minecraft regnavano indisturbati nel loro ecosistema, mentre i giochi “tradizionali” tornavano a focalizzarsi su narrativa, grafica e gameplay chiuso. Ma ora qualcosa sta cambiando.
I segnali sono chiari: sempre più giochi indie o AA stanno puntando sull’editor nativo per amplificare la longevità del titolo e fidelizzare la community.
Ecco tre esempi concreti:
Hytale – Il fratello più nerd di Minecraft
Atteso come una rivoluzione sandbox, Hytale si presenta con un editor talmente profondo da sembrare quasi un motore di gioco. Non solo mappe, ma vere e proprie mod grafiche, animazioni, AI e script personalizzabili. Il tutto pensato per essere accessibile anche ai non-sviluppatori.
Il gioco è ancora in sviluppo, ma la beta ha già mostrato tool che ricordano una versione semplificata di Unity. Tradotto: se sei creativo, qui puoi fare molto più che “costruire una casa di mattoni”.
Meet Your Maker – Quando l’editor è il gioco
Immagina un FPS in cui metà del tempo lo passi a costruire trappole letali e l’altra metà a cercare di superare quelle degli altri. È esattamente quello che propone Meet Your Maker.
L’editor non è un’aggiunta: è l’anima del gioco. Tutti i livelli che affronti sono creati da altri giocatori, e se vuoi salire in classifica, devi essere anche un buon architetto del caos.
Risultato? La community è super attiva, con contenuti infiniti e uno stile di gioco che si adatta costantemente alla creatività altrui.
Tiny Glade – La chill vibe della creatività
A prima vista sembra un giochino da mobile, ma Tiny Glade è una perla in arrivo che punta tutto sulla costruzione zen. Nessuna battaglia, nessun obiettivo, solo tu e un editor intuitivo per modellare castelli medievali immersi nella natura.
Qui l’UGC diventa relax, quasi meditazione. È la versione 2025 del “gioco come esperienza creativa”. E anche se ancora in early access, sta raccogliendo una community affezionata che condivide le proprie creazioni sui social come fossero acquerelli digitali.
Perché i dev puntano sull’editor?
Il motivo è semplice: engagement a lungo termine. Dare ai giocatori la possibilità di creare contenuti:
- Allunga la vita del gioco (vedi Mario Maker o Trackmania)
- Trasforma ogni utente in potenziale ambassador
- Riduce la pressione su update e DLC: la community crea per te
E nel panorama indie o AA, dove il budget è stretto ma la passione è enorme, è una strategia che paga.
Ma è solo hype?
Qui arriva il nodo. Perché non basta mettere un editor nel menu e sperare che la magia accada. Gli strumenti devono essere ben progettati, accessibili e documentati.
Un buon esempio è Dreams di Media Molecule: amato da chi lo padroneggiava, ma troppo complesso per molti. Il rischio è lo stesso: creare un tool potente ma con una curva di apprendimento che spaventa.
I giochi che vinceranno davvero sono quelli che trovano l’equilibrio: potenza e immediatezza.
UGC e content creator: una love story inevitabile
L’altra leva silenziosa dietro al ritorno degli editor? I creator.
Uno streamer che costruisce un livello e lo fa provare ai follower crea contenuto virale, interattivo, personalizzato. È intrattenimento 2.0, ed è un sogno per chi sviluppa giochi: marketing organico, zero budget, massima reach.
Occhio a questi titoli
Se vuoi farti trovare pronto quando il trend esplode davvero, tieni d’occhio questi giochi:
- Hytale – sandbox modulare
- Meet Your Maker – shooter + builder
- Tiny Glade – costruzione chill
- Teardown Modding Tools – demolizione creativa
- Core Games – multiverse UGC
Conclusione? No, domanda: e tu, cosa costruirai?
Il mondo dei videogiochi sta passando da “giocare” a “creare”. E chi capisce questo trend oggi, sarà protagonista domani.
Gamecast continuerà a seguire da vicino questi progetti e a segnalare quelli che meritano attenzione. Ma ora tocca a te: userai l’editor o ti farai battere dalla creatività degli altri?
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