Chrono Odyssey prometteva un nuovo standard per gli MMO action. Ma dopo due beta e oltre 70 ore di gioco, la realtà è un’altra.
Lo abbiamo visto brillare nei trailer, acclamato come il primo vero “Soulslike MMO” next-gen. Grafica spaccamascella, viaggi nel tempo, libertà d’azione, combattimenti intensi. Ma poi metti mano al controller, lanci la beta, ed ecco la doccia fredda: Chrono Odyssey è uno di quei giochi che sembrano pronti al lancio… solo quando restano chiusi nel cassetto.
Lo abbiamo provato su due fronti: da una parte, DreamcastGuy che dopo 5 ore lo ha disinstallato bestemmiando. Dall’altra, Canon, creator con oltre 70 ore sulle spalle e un’analisi tecnica dettagliata. Il verdetto? Crono è una promessa non mantenuta. O almeno: non ancora.
Un MMO next-gen che sembra un’alpha mal mascherata
La prima cosa che noti? Tutto si rompe. E non è un modo di dire. Animazioni fuori sync, NPC che spariscono, icone fantasma, menù buggati, ambienti che passano da giorno a notte come un interruttore rotto. Anche quando il gioco prova a impressionarti con cutscene pre-renderizzate, finisce per mostrarti texture sbagliate e ghosting visivo.
Il mondo c’è, la direzione artistica pure. Ma il frame rate crolla, le luci si sballano, e i modelli dei personaggi cambiano volto da un momento all’altro. Già solo camminare diventa un’esperienza frustrante. E questo, nel 2025, non è accettabile nemmeno per una beta.
Combat system: il potenziale c’è, ma serve una forgia
Eppure, sotto la crosta di bug e glitch, Chrono Odyssey ha un cuore pulsante. Il suo sistema di combattimento è lento, ragionato, pieno di scelte. Più Dark Souls che Black Desert. Hai stamina, dodge roll, lock on (inutile), weapon swap, cronotecniche e combo da imparare.
Le classi (sei in tutto, tre disponibili nella beta) si sentono davvero diverse tra loro. Puoi combinare armi, sbloccare bonus con la maestria, costruire build su misura. Canon lo dice chiaramente: “È uno dei punti forti del gioco. Più ti alleni, più il combat ti premia.” E sì, quando tutto funziona, ha pure stile.
Peccato che, per DreamcastGuy, sia tutto vanificato da un’IA totalmente sbilanciata, con nemici che o ti ignorano o ti caricano come arieti impazziti. La sensazione è che il sistema di combattimento sia promettente ma ancora troppo grezzo per reggere il peso di un vero endgame.
Quest, crafting ed esplorazione: il mondo c’è, ma è vuoto
La mappa è ampia, ci sono dungeon, labirinti, eventi dinamici, boss globali e persino portali cronologici che fungono da mini-sfide stile Souls. Ma poi ti muovi… e tutto crolla.
Le città non hanno nome. I portali non sono segnati. Le quest sono da sbadiglio: “trova il gatto”, “salva il tizio nudo”, “brucia la casa del tizio morto”. Anche il crafting, che dovrebbe essere parte dell’identità sandbox, è legnoso e noioso.
Canon ha notato qualche spunto: raccogli materiali, trovi zone piene di risorse rare, scovi boss nascosti. Ma serve fortuna, pazienza, e tanto amore per i sistemi. E se speri in una narrazione avvincente, lascia perdere. Chrono Odyssey non ti racconta nulla, ti lascia solo a scoprire un mondo che non sembra voler essere esplorato.
PvE e PvP: abbozzati, spezzati, incompleti
Le modalità cooperative prevedono dungeon da 3, 5 e 10 giocatori. Ma nella beta, molte sono bloccate. Le “prove” (sfide istanziate a stanze) offrono ricompense interessanti, ma sono frustranti per via di controlli imprecisi e meccaniche rotte. I portali temporali? Semplici istanze noiose. I labirinti puzzle? Confusi, mal progettati, spesso bug.
E il PvP? Per ora ci sono solo duelli e un flag system opzionale. Nessuna arena, nessuna progressione. Peggio: se attivi il PvP, non puoi nemmeno giocare in gruppo con amici. Il team promette future zone PvPvE, ma nella beta non c’è nulla di concreto.
Monetizzazione: non pay-to-win (per ora)
Il team ha dichiarato che non ci saranno elementi pay-to-win. Solo cosmetici e battle pass. Ma in alcune interviste si è parlato anche di “quality of life items” a pagamento. Canon, che ha incontrato gli sviluppatori, dice di essere fiducioso. Ma finché non vediamo il modello finale, rimane un gigantesco ni.
Allora: è un flop?
Non ancora. Ma è sulla buona strada. Chrono Odyssey è un progetto colossale, che vorrebbe essere tante cose insieme: un Soulslike, un MMO sandbox, un RPG d’azione online, un’avventura con elementi PvEvP e un sistema di classi profondo. Ma al momento è solo una beta sgangherata, appoggiata su fondamenta instabili.
Eppure, non tutto è da buttare. Il combat ha grinta. Il sistema di classi può funzionare. Il mondo – se ripulito – ha del potenziale. Ma servono mesi. Anni. E una direzione chiara.
Se esce domani? È un fallimento. Se esce tra due anni, rifinito e ripensato? Potrebbe essere uno degli MMO più originali degli ultimi tempi.
Ma oggi, nel 2025, Chrono Odyssey è ancora solo un’illusione.
Cosa funziona / Cosa no
Cosa funziona | Cosa non funziona |
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Sistema di combattimento profondo | Grafica incoerente e glitch ovunque |
Classi differenziate e flessibili | Menu, quest e interfacce rotte |
Struttura sandbox con libertà | PvP assente, PvE incompleto |
Alcuni eventi e boss interessanti | Performance disastrose, bug costanti |
Monetizzazione promettente (forse) | Narrativa piatta, crafting sterile |
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