Ti dico la verità: è una domanda che mi sono fatto anche io, più di una volta. Perché World of Warcraft è uno di quei giochi che conosci per forza, anche se non ci hai mai messo piede. È ovunque. È storia. Ma è anche un mattone enorme che, visto da fuori, può fare paura.
Quasi vent’anni di espansioni, razze, missioni, add-on, gilde, gerghi, meta. Insomma, da dove accidenti si comincia? E soprattutto… ha ancora senso? O è solo nostalgia buona per chi c’era ai tempi d’oro?
Spoiler: secondo me sì, ma non per tutti. Ma andiamoci piano.
Il mondo di Azeroth, oggi
Allora, intanto sappi che WoW oggi esiste in due anime diverse. C’è la versione Retail, cioè quella moderna, aggiornata con le ultime espansioni. E poi c’è la parte Classic, che ti riporta indietro nel tempo, alle vecchie versioni (tipo Cataclysm o addirittura WoW “vanilla” con qualche twist).
Nel Retail siamo appena entrati nel pieno di un’espansione nuova: The War Within. È uscita ad agosto 2024 ma ha ricevuto una bella botta di contenuti nel 2025. Roba grossa, tipo i Delves (una specie di mini-dungeon da fare anche da soli, volendo), un sistema tutto nuovo per far progredire più personaggi insieme (le Warbands) e talenti extra per rendere le classi più personalizzabili.
Ah, e a quanto pare entro fine anno dovrebbe arrivare anche Midnight, la prossima espansione, che tra le altre cose porta finalmente il player housing. Sì, ci si potrà arredare casa. Dopo vent’anni, dai.
Ma c’è ancora gente che gioca a World of Warcraft?

Parecchia, sì.
Non ti so dire il numero esatto – Blizzard è sempre molto vaga – ma ci sono stime che parlano di 7-8 milioni di giocatori attivi, con picchi anche superiori quando esce roba nuova. E se entri a giocare in questi giorni lo senti subito: i server sono vivi, la gente c’è, sia in PvE che in PvP.
Poi ovvio, dipende dove ti piazzi, che orari hai, se entri in una gilda o meno… ma Azeroth non è affatto vuota.
E se non ho mai giocato?
Ecco, qui bisogna essere sinceri: sì, puoi cominciare da zero. Ma devi volerlo davvero.
Il gioco oggi ti guida molto meglio rispetto a dieci anni fa, per fortuna. Hai un tutorial, una zona introduttiva fatta bene, la possibilità di scegliere da quale espansione iniziare a livellare (grazie a questa cosa chiamata Chromie Time), e in generale tutto è più snello.
Però… l’interfaccia è un casino. Lo è sempre stata. Ci sono mille menù, notifiche, barre, icone. Appena arrivi in città ti senti come uno che entra per la prima volta a Tokyo, senza sapere il giapponese. Ma è normale, ci siamo passati tutti. Piano piano si impara. E magari ti installi anche qualche addon utile (tipo questie, bartender, e roba così).
La verità? Le prime ore sono un po’ uno shock. Ma appena superi quel muro, scatta la magia. Ti fai coinvolgere, inizi a capire come funziona tutto e a quel punto… sei dentro.
Ci gioco da solo o con qualcuno?
Se puoi, con qualcuno. Sul serio.
WoW non è uno di quei giochi che “mi faccio una run chill mentre ascolto podcast”, almeno non all’inizio. Ci sono missioni che vanno fatte in gruppo, dungeon, contenuti che rendono di più se hai gente con cui parlare.
Poi chiaro, oggi puoi fare i Delves anche da solo, ti danno ricompense decenti, e le code automatiche per dungeon e PvP esistono. Ma WoW è un MMO, nel senso più vero del termine: se ti chiudi in singleplayer, perdi metà del senso.
Se conosci qualcuno che ci gioca già, meglio. Altrimenti entra in una gilda, anche piccola. Ce ne sono parecchie anche italiane, e sono spesso super disponibili con i nuovi.
Ma ne vale la pena?
Dipende.
Se cerchi un gioco da accendere mezz’oretta ogni tanto, senza troppo impegno… mmmh, forse no. WoW richiede tempo. E curiosità. Devi volerci stare dentro, esplorare, leggere le missioni, sbagliare rotte, farti coinvolgere.
Se invece ti intriga l’idea di entrare in un mondo gigantesco, con anni e anni di storia, razze, fazioni, guerre, draghi, portali e piani astrali… allora sì. WoW è ancora un’esperienza enorme, viva, con una community piena di storie e di meme.
Ti piace il fantasy classico? Ti piace giocare in gruppo, fare raid, affrontare boss enormi mentre il tuo healer ti insulta su Discord perché non ti sei mosso dal fuoco? Benvenuto.
Una cosa che mi ha colpito
Quando ho provato WoW per la prima volta (spoiler: è stato tardi, tipo nel 2023), una delle prime cose che ho notato è stata l’atmosfera.
Non parlo di grafica (che comunque è migliorata tantissimo, anche se non è FFXIV eh), ma proprio di feeling. Ogni zona ha il suo mood, le sue musiche, il suo ritmo. E se cammini nella foresta di Elwynn al tramonto e parte quella musica dolce… boh, capisci perché c’è gente che gioca da vent’anni.
Quindi?
Se sei curioso, prova. C’è il trial gratuito fino al livello 20, nessun impegno. Se poi ti piace, l’abbonamento costa quanto Netflix (più o meno) e hai l’intero mondo di gioco.
Solo… non aspettarti che ti prenda subito. WoW va capito, e ti ripaga solo se ci entri con un po’ di voglia e tanta pazienza.
Ma se ti prende… ti prende sul serio.
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