Le famigerate game key card (cartucce) stanno sulle scatole a molti. Hai la scatola, hai la cartuccia… ma poi devi scaricare metà gioco online. È il fast food del gaming fisico. E adesso, a sorpresa, si torna a parlare di cartucce vere, capienti e senza compromessi per Nintendo Switch 2.
Ma aspetta a stappare lo spumante.
ROHM al posto di Macronix: cambia il fornitore, cambia tutto?
L’ultima trimestrale ha svelato un passaggio di testimone: ROHM è diventata il nuovo fornitore principale dei chip di memoria per le cartucce di Switch 2, mentre Macronix, storico partner della prima Switch, è rimasta ferma al palo.
Il web si è infiammato: “È fatta! Niente più key card!”
Ma come sempre, il diavolo sta nei dettagli. E quei dettagli non dicono affatto che Nintendo abbia già deciso di cambiare rotta.
MLC NAND, 3D NAND e altre sigle da nerd

Macronix ha annunciato che in futuro produrrà cartucce in MLC NAND (più economica e lenta) e in 3D NAND (più costosa e veloce). Il problema? Non è chiaro per quale console. Potrebbero essere cartucce pensate per Switch 1. O una linea alternativa per giochi piccoli su Switch 2.
Tradotto?
Nintendo potrebbe affiancare formati più flessibili alla cartuccia standard da 64 GB, ma nulla è confermato. Si parla di scenari possibili, non di piani ufficiali.
Una vittoria per i giochi piccoli (forse)
Se tutto andasse come sperano i fan, Switch 2 potrebbe finalmente offrire:
- cartucce fisiche economiche per giochi indie o retro
- tagli diversi per adattarsi ai contenuti
- meno game key card che obbligano al download
Sarebbe una gran notizia, soprattutto per chi colleziona e vuole avere tutto il gioco in mano, non a metà su server esterni.
Ma qui viene il colpo di scena.
Attenzione: niente è ufficiale
Il video che ha fatto partire la discussione lo dice chiaro:
tutto questo è frutto di interpretazioni, non di annunci.
Nintendo non ha detto che abbandonerà le game key card. E i giochi sopra i 64 GB (cioè quasi tutti i tripla A) potrebbero restare con quel formato per motivi economici.
Basti pensare che, secondo i documenti trapelati da NIS America, una cartuccia da 64 GB costa agli editori fino a 17 dollari.
Una da 128 GB? Ancora più cara. E se devi venderla a 70 euro, la convenienza sparisce.
Quindi sì, è probabile che qualche alternativa arrivi per i giochi più piccoli, ma i pesi massimi del catalogo potrebbero restare su key card per un bel po’.
E quella famosa survey giapponese?
Qualcuno ha pure collegato tutto a un recente sondaggio lanciato da Nintendo in Giappone, chiedendo ai giocatori cosa pensano del formato fisico.
Sembra una bella storia: il pubblico si fa sentire, Nintendo ascolta, cambia tutto.
Peccato che quel sondaggio non richiedeva nemmeno il login e poteva essere compilato più volte. Tradotto: vale poco. Serviva più a misurare l’umore generale che a cambiare strategia aziendale.
Quindi, cosa sta succedendo davvero?
Al momento:
- ROHM è il nuovo fornitore principale delle memorie Switch 2
- Macronix sta preparando memorie diverse, ma non è chiaro per quale console
- Non ci sono conferme su cartucce con capacità multiple
- Le game key card non sono scomparse. Anzi, per ora restano una realtà probabile per i giochi più pesanti
- L’ottimismo dei fan è comprensibile, ma prematuro
In sintesi
Nintendo potrebbe finalmente muoversi verso una gestione più smart del fisico. Se davvero vedremo cartucce di taglia diversa su Switch 2, sarà una buona notizia per collezionisti e fan dell’offline.
Ma non è il caso di cantare vittoria. Finché non ci sarà un annuncio chiaro da parte di Nintendo, siamo nel territorio delle speculazioni.
E tu che ne pensi?
Ti mancano le cartucce complete? Hai mai comprato una game key card e ti sei sentito fregato? Parliamone.
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