Il 30 settembre 2025 il PlayStation Store giapponese perderà un pezzo importante del suo catalogo.
Il publisher Entergram ha annunciato la rimozione di ben 106 giochi per PS4 e PS Vita, un taglio netto che colpisce titoli di ogni genere e che, per ora, non ha una spiegazione ufficiale.
Di questi, 34 torneranno in futuro sotto altri publisher, ma i restanti rischiano di sparire per sempre dal mercato digitale.
I numeri della rimozione
La lista pubblicata da Entergram comprende titoli pubblicati nell’arco di diversi anni, senza alcun elemento comune in termini di funzionalità online: nessuno di questi giochi, infatti, ha server attivi o modalità multiplayer che giustifichino una chiusura tecnica.
La data da segnare è 30 settembre 2025, giorno in cui lo store giapponese vedrà sparire questi contenuti dalle pagine ufficiali.
I 34 titoli destinati a tornare lo faranno con un altro publisher, ma senza dettagli su chi prenderà il loro posto o quando avverrà la ripubblicazione.
Questa rimozione non è solo una questione di numeri.

Per PS Vita è un ulteriore colpo a un catalogo già fragile, difficile da reperire e soggetto a continue sparizioni digitali. La console portatile Sony vive ormai quasi solo grazie alle copie fisiche e alla community di appassionati, e ogni delisting riduce ancora di più le possibilità di preservare il suo parco titoli.
Per PS4, invece, il problema è meno drammatico ma comunque significativo: molti giochi Entergram sono stati distribuiti solo in digitale e solo in Giappone, rendendo questa rimozione un rischio concreto per la loro conservazione a lungo termine.
Entergram non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulle ragioni di questa scelta.
Le ipotesi più diffuse tra analisti e fan includono:
- Scadenza di licenze o diritti IP su determinati contenuti.
- Riorganizzazione interna o cambio di strategia commerciale.
- Vendita di diritti a nuovi publisher (che giustificherebbe il ritorno di 34 titoli con un altro nome in copertina).
- Preparazione di riedizioni o bundle per nuove piattaforme.
La notizia ha acceso le discussioni sui social giapponesi e internazionali.
I preservazionisti e i collezionisti hanno subito lanciato appelli a recuperare i titoli interessati prima della scadenza. Molti ricordano il tentativo, poi annullato, di Sony di chiudere il PS Store su PS3 e PS Vita, e vedono in questo caso un ulteriore segnale del progressivo disimpegno verso le piattaforme più datate.
Cosa succede ora
Chi è interessato dovrà muoversi entro il 30 settembre per acquistare i giochi ancora disponibili. Per alcuni titoli esistono copie fisiche, ma in molti casi si tratta di edizioni limitate o già fuori produzione.
Occhi puntati anche sugli annunci futuri: capire chi saranno i nuovi publisher per i 34 giochi destinati a tornare sarà fondamentale per prevedere eventuali riedizioni.
La rimozione di oltre cento giochi in un colpo solo è un promemoria scomodo: nel digitale non possediamo davvero ciò che compriamo, e l’accesso può svanire dall’oggi al domani.
E tu?
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