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Lettura: Sweet Baby Inc e la controversia con Power Group: inclusività o ipocrisia?
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Sweet Baby Inc e la controversia con Power Group: inclusività o ipocrisia?

Sweet Baby Inc e Power Group si trovano al centro di una controversia su inclusività e ipocrisia nel mondo dei videogiochi. Quali sono le vere intenzioni dietro questa partnership?

7 mesi fa
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Negli ultimi giorni, ci sono state molte polemiche su Sweet Baby Inc, un’agenzia canadese che fornisce consulenza narrativa per i videogiochi. Sweet Baby Inc dice di essere a favore dell’inclusività e dell’autenticità nei videogiochi, ma è davvero così? Le ultime notizie mostrano alcune contraddizioni che fanno dubitare delle loro vere intenzioni.

Contenuti in questo articolo
Dietro le quinte dell’apparente inclusivitàL’ipocrisia di Sweet Baby IncL’impatto sull’industriaLa presa di distanza di Power Group

Recentemente, Power Group ha annunciato una partnership per offrire consulenza su come rendere i videogiochi più sensibili e autentici. Sembrerebbe un progetto nato per migliorare i videogiochi, ma in realtà sembra che il vero obiettivo sia accedere ai fondi governativi per i giochi che rispettano certi criteri, chiamati ISG.

Dietro le quinte dell’apparente inclusività

Dietro l’apparente impegno per la diversità e l’inclusione, ci sono dinamiche più oscure. Master of the TDS, del canale Gothic Therapy, ha scoperto che Power Group sta aiutando Sweet Baby Inc ad espandere la propria influenza nel settore dei videogiochi. Questo permetterà a Sweet Baby Inc di raggiungere più sviluppatori e investitori.

Ma qui iniziano i problemi. Kim Belir, cofondatrice di Sweet Baby Inc, ha ammesso di provare attrazione fisica per Bowser, il cattivo della serie Super Mario. Questa dichiarazione sembra in contraddizione con i valori di inclusività e rispetto che Sweet Baby Inc sostiene di voler promuovere. Non sorprende che queste affermazioni abbiano creato molto dibattito.

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L’ipocrisia di Sweet Baby Inc

Sweet Baby Inc critica la sessualizzazione dei personaggi nei videogiochi, dicendo che è immorale e offensiva. Eppure, Kim Belir ha ammesso pubblicamente di essere attratta da un personaggio immaginario come Bowser. Questo ci fa chiedere: quanto è sincero l’impegno per l’inclusività e la diversità di Sweet Baby Inc?

La partnership con Power Group sembra essere stata fatta per rafforzare la posizione di Sweet Baby Inc nel settore e per aiutare gli sviluppatori a ottenere finanziamenti e maggiore visibilità. Molti però vedono questa alleanza come una mossa opportunistica, più mirata a ottenere vantaggi economici che a migliorare realmente la narrativa dei videogiochi.

L’impatto sull’industria

Un altro aspetto da considerare è l’impatto che queste operazioni hanno sull’industria dei videogiochi. Molti giochi sviluppati con la consulenza di Sweet Baby Inc, come Awakening e Suicide Squad: Kiss the Justice League, sono stati accusati di avere un’inclusività forzata. Per esempio, Suicide Squad: Kiss the Justice League ha ricevuto recensioni negative perché la sua trama è stata vista come artificiale e poco coinvolgente. Nonostante il grande budget e il supporto promozionale, questi giochi non sono riusciti a conquistare il pubblico, sollevando dubbi sull’efficacia di una narrativa così forzata da criteri ideologici invece che da vere scelte creative.

Durante questa controversia, Sweet Baby Inc è stata anche accusata di fare pressioni indebite sugli sviluppatori. Chris Kindred, un ex dipendente, ha detto che l’azienda non esiterebbe a usare minacce e ricatti per costringere i team di sviluppo a seguire i loro consigli. Kindred ha mostrato email interne e testimonianze che descrivono un ambiente di lavoro fatto di pressioni e intimidazioni. Queste pratiche aggressive hanno portato molti a boicottare i giochi su cui Sweet Baby Inc ha lavorato.

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La presa di distanza di Power Group

Nel frattempo, Power Group sembra aver deciso di prendere le distanze da Sweet Baby Inc. Tutte le tracce della partnership sono state rimosse dal sito web e da LinkedIn, segno che volevano proteggere la propria reputazione dopo le critiche ricevute. Questo mostra che erano consapevoli dei possibili problemi legati alla collaborazione con Sweet Baby Inc.

Questa vicenda mette in luce le contraddizioni di Sweet Baby Inc e fa sorgere importanti domande sul mondo dei videogiochi e il suo rapporto con le questioni sociali. Fino a che punto l’inclusività viene perseguita davvero per migliorare i giochi, e fino a che punto è solo uno strumento per ottenere vantaggi economici?

Ci interessa sapere cosa ne pensi. Pensi che il mondo dei videogiochi stia andando nella giusta direzione con queste scelte? Scrivi la tua opinione nei commenti e seguici sui social per restare aggiornato su tutte le novità del settore!

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