Se pensavi che la saga di Assassin’s Creed si fosse presa una pausa, siediti. Perché secondo un leak fresco-fresco firmato Tom Henderson per Insider Gaming, Ubisoft avrebbe in programma ben 9 giochi della serie nei prossimi anni. Sì, hai letto bene. Nove.
E no, non sono solo spin-off da mobile.
Tra giochi tripla A, remake di capitoli storici e progetti multiplayer, il futuro del brand sembra… affollato. Ma anche interessante, se riescono a non fare gli stessi errori del passato.
Ubisoft dopo Tencent: nuova gestione, nuovi ritmi
Dopo la partnership con Tencent (che ha investito solo nelle tre IP principali: Assassin’s Creed, Far Cry, Rainbow Six), Ubisoft ha ristrutturato un bel po’ di cose.
Il focus è tornato sulla qualità e sulla rifinitura, specie dopo le batoste recenti (Star Wars Outlaws incluso).
I cicli di sviluppo si allungano, gli studi collaborano di più, e l’obiettivo ora è alternare giochi complessi e profondi a esperienze più compatte ma curate, stile Mirage.
Il gioco Netflix è morto
Cominciamo subito con un funerale: Project Mask, il gioco in sviluppo per Netflix, pare sia stato cancellato.
Zero comunicazioni ufficiali, ma il progetto è sparito dai radar.
E considerando quante serie Netflix già stentano, forse è meglio così.
AC Jade: mobile, ma grosso
Assassin’s Creed Jade è uno dei titoli confermati, e non è il classico giochino da cellulare.
Ambientato in Cina, ha grafica da console, comandi adattati per touchscreen e una beta già disponibile per alcuni utenti.
Riuscirà a catturare l’anima della saga in versione mobile? Lo scopriremo presto.
AC Invictus: si torna al multigiocatore
E qui arriva il colpaccio: AC Invictus sarà il primo titolo multiplayer standalone della saga, con elementi PvP e cooperativi.
Pare che recuperi asset e meccaniche da Unity e AC3 – due dei capitoli più amati per il movimento e il parkour.
Potrebbe essere la volta buona per un’esperienza online veramente alla Assassin’s Creed. Ma incrociamo le dita.
AC Obsidian: remake (vero) di Black Flag
Niente porting pigro. Obsidian sarà un remake completo di Assassin’s Creed IV: Black Flag, uno dei titoli più iconici della saga.
Nuova grafica, nuovi controlli, nuovi sistemi.
L’obiettivo è farlo tornare a galla dopo anni di imitazioni fallite nel genere pirati.
AC Hexe: la scommessa horror
È lui quello che ci intriga di più. Hexe è ambientato nella Germania del XVI secolo, tra inquisizione e caccia alle streghe.
La protagonista sarà una sola, ci saranno elementi stealth, horror e persino un sistema di paura.
La mappa sarà compatta, l’atmosfera più cupa che mai.
Non sarà un open world in stile RPG, ma un’avventura più lineare e narrativa.
E sinceramente? Ci voleva.
AC Nebula: 3 regioni, 1 storia (forse)
Nome in codice: Nebula.
È il prossimo grosso RPG della saga e – stando ai leak – sarà ambientato in tre diverse regioni: India, Impero Azteco e Mediterraneo.
Alcuni ipotizzano che si possa giocare con 3 protagonisti, stile Octopath Traveler.
Ma qui siamo nel campo delle speculazioni, eh. Nulla è confermato, però l’idea… ci stuzzica.
I giochi ancora senza nome: Stardust e RPG3
Gli ultimi due progetti della lista sono avvolti nel mistero:
- Project Stardust: sappiamo solo che esiste. Nessun dettaglio noto.
- Project RPG3: il nome fa pensare a un terzo RPG in lavorazione, ma anche qui: zero info.
Potrebbero essere spin-off minori, esperimenti, o semplici prototipi mai annunciati.
Ma se sono nella lista, un motivo c’è.
La saga: da Ezio a Hexe, passando per Valhalla
Per chi si fosse collegato solo ora:
Assassin’s Creed è una saga action-adventure sviluppata da Ubisoft (principalmente Montreal e Québec), iniziata nel 2007 su PS3, Xbox 360 e PC.
Dal Rinascimento con Ezio, alla Grecia antica con Odyssey, fino ai vichinghi di Valhalla e al Giappone feudale di Shadows, la serie ha sempre saputo reinventarsi, passando dallo stealth puro agli RPG mastodontici.
Il tutto mescolando parkour, storia alternativa e narrazione cinematografica, fino a spin-off, fumetti, serie TV (Netflix permettendo) e ora anche remake, live service e mobile.
Ti può piacere o meno, ma una cosa è certa: Assassin’s Creed è il cuore pulsante di Ubisoft.
Considerazioni finali (e sì, siamo carichi)
Nove giochi sono tanti. Ma se Ubisoft ha imparato la lezione, e se riesce a mantenere alto lo standard, potremmo essere all’inizio di una nuova era per la saga.
L’importante? Niente più lanci disastrosi, niente patch da 50 giga al day one, niente giochi mezzi finiti. Se si puntasse su qualità e identità, come con Mirage, potremmo tornare a innamorarci davvero di Assassin’s Creed.
E tu? Quale ti attira di più?
Scrivilo nei commenti, oppure gira l’articolo al tuo amico che crede ancora che AC sia morto nel 2012.
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Lo sappiamo: ci caschiamo ogni volta. E non ci pentiamo.