Ammettilo: quando hai sentito Donkey Kong Bonanza, hai pensato a un platform simpatico, magari con qualche gimmick, roba da “buon gioco di lancio” per Nintendo Switch 2.
E invece? Nintendo ha appena piazzato una scimmia gigante sul tavolo e ha detto: “Sorpresa”. Perché il Direct dedicato a Bonanza ha mostrato molto più di quanto ci aspettassimo.
Siamo davanti a un titolo che punta dritto alla vetta. Ecco tutto quello che abbiamo scoperto — e perché ora lo vogliamo subito.
Donkey Kong + Pauline (giovane!)

Partiamo con una bomba narrativa: Donkey Kong Bonanza si ambienta prima degli eventi classici. Sì, prima che Jumpman salvi Pauline nei cabinati.
Qui troviamo una Pauline giovane che fa da spalla a Donkey. Ma attenzione: non è solo décor. È un personaggio giocabile con abilità uniche, e può persino cantare per influenzare il mondo attorno.
Ah, e se ti chiedi se ora anche Donkey Kong ha una timeline tipo Zelda… la risposta è forse.
Grafica da Mario Kart World, gameplay fuori di testa
Dal primo trailer si era già intuito: lo stile visivo è lo stesso di Mario Kart World, con quei colori saturi, luci dinamiche e ambienti iper-definiti. Ma nel Direct abbiamo visto molto di più.
- Distruttibilità ambientale: puoi sfondare muri, far crollare strutture, aprire nuovi percorsi.
- Design non lineare: alcune aree si possono raggiungere in modi diversi, in base a cosa distruggi.
- Sezioni 2D: minecart, piattaforme classiche, flashback visivi da SNES.
- Boss fight, skin alternative e un vero sistema di progressione con potenziamenti e skill tree.
Nintendo, con Bonanza, ha deciso di rompere le regole del platform classico.
La modalità scultura tipo Mario Paint
Tra le novità più strane c’è una modalità che ricorda Mario Paint.
Con un cursore (o il touchscreen?) puoi “scavare” oggetti da blocchi di pietra, liberando bonus, item e chissà cos’altro. Nessuno se l’aspettava, ma potrebbe diventare virale se ben integrata.
Game share, co-op e anche su Switch 1
Non hai ancora una Switch 2? C’è speranza. Il gioco include game share: puoi giocare in cooperativa anche tra Switch 2 e Switch 1.
Uno controlla Donkey, l’altro Pauline. Una chicca tecnica che mostra come Nintendo voglia coinvolgere anche chi non ha ancora fatto il salto next-gen.
E parlando di co-op: Pauline è giocabile in tempo reale. Non una comparsa. Non una funzione narrativa. Ma un partner a tutti gli effetti.
Amiibo nuovi (e vecchi supportati)
Il gioco avrà nuovi amiibo e supporterà anche quelli vecchi. Dettagli ancora pochi, ma sappiamo già che alcuni sbloccheranno skin esclusive e potenziamenti. Preparati a vedere il mercato dell’usato impazzire di nuovo.
Cosa c’è dentro: una lista che fa paura
Hai presente Mario Odyssey con tutte le lune sparse ovunque? Bonanza fa qualcosa di simile, ma con un’enorme varietà di oggetti segreti, zone nascoste e sfide opzionali.
- Replay value altissimo
- Segreti ovunque, verticali e orizzontali
- Modalità extra, anche artistiche
- Camei assurdi: Diddy Kong, Dixie, Cranky e perfino il Rhino (Rambi?) si fanno vedere
E se ti viene voglia di collezionare tutto… preparati a restarci dentro per settimane.
Una nuova era per Donkey Kong?
Diciamocelo: Donkey non è mai stato trattato come Mario. Sempre amato, ma mai “la star”.
Con Bonanza, cambia tutto. Il titolo non è solo all’altezza, potrebbe anche superare molti platform recenti di casa Nintendo. E se davvero sarà un successo, potrebbe riscrivere il futuro della serie.
La sensazione è che Nintendo abbia preso tutto ciò che ha imparato da Odyssey e l’abbia messo in mano a Donkey. E non per farne un clone… ma qualcosa di proprio.
Anche tu sei passato dal “meh” al “day one”? Parliamone su Instagram: vogliamo sapere se anche tu hai rivalutato Donkey Kong Bonanza dopo questo Direct.