Metti insieme uno dei fumetti più brutali degli ultimi anni, una serie animata che ha spaccato su Prime Video, e un gruppo di ex-sviluppatori di Killer Instinct con il fuoco negli occhi. Risultato? Invincible VS, un picchiaduro tag team che promette combo devastanti, superpoteri a raffica e tanta, tantissima violenza supereroistica.
L’abbiamo scoperto grazie all’intervista di Danny Peña con Mike Wulette, executive producer del progetto, e quello che è venuto fuori ha il sapore di una vera dichiarazione d’amore per l’action hardcore. Altro che crossover da licenza: qui si fa sul serio.
QuarterUp: chi c’è dietro al progetto
Il team di Invincible VS è nuovo solo di nome. QuarterUp nasce nel 2023, ma dietro ci sono veterani che conoscono bene il genere. Gente che ha lavorato su Killer Instinct 2013 — mica pizza e fichi — e che ora ha deciso di tornare in pista con un progetto tutto loro.
Il nome QuarterUp? Un omaggio ai tempi delle sale giochi, a quando mettevi il gettone sul cabinato per dire “io sono il prossimo”. Filosofia chiara: competitività, passione e zero compromessi.
E guarda caso, è proprio lo spirito delle botte che conta.
Perché proprio Invincible?
Per Wulette, la risposta è semplice: “Stakes altissime, personaggi potenti e combattimenti brutali”. In altre parole, il materiale perfetto per costruire un picchiaduro spettacolare.
L’universo creato da Robert Kirkman (sì, quello di The Walking Dead) è pieno di archetipi che si prestano al gameplay competitivo: zoner, rushdown, grappler, striker. Ma anche alieni, mutaforma, cyborg… tutto già pronto per diventare moveset da urlo.
La domanda non era “si può fare?”, ma “come facciamo a renderlo ancora più figo?”.
Sistema di gioco: 3v3, tag team, combo infinite?
Invincible VS sarà un picchiaduro tag 3 contro 3, con cambi in tempo reale, assist, sinergie tra stili e possibilità di ribaltare le sorti del match con il tempismo giusto.
Non è solo questione di spettacolo: il focus, dice Wulette, è tutto sull’interazione continua. Niente match che diventano monologhi combo dopo una hit. Difendere sarà attivo, con opzioni per interrompere o contrattaccare anche durante le pressioni più toste.
In pratica: un sistema profondo ma leggibile, pensato per chi ama l’impatto, ma vuole anche possibilità di uscita. Vuoi fare il figo? Devi saperlo gestire.
Stile, brutalità, e il sogno di sentirsi “badass”
Un mantra guida lo sviluppo: farti sentire un badass — e fartelo sembrare pure agli altri. Animazioni spettacolari, colpi che spaccano lo schermo, e quel feeling da supereroe iperviolento che non ti fa staccare gli occhi dal match.
Ma dietro c’è una struttura solida: un gioco che vuole essere competitivo, non solo fanservice. Con abbastanza flessibilità da permettere ai giocatori di esprimere il proprio stile.
Non serve essere pro. Ma se lo sei, Invincible VS vuole darti tutto il margine per brillare.
I personaggi confermati (e i loro stili)
Nel primo trailer giocabile sono comparsi quattro personaggi, ognuno con un’identità ben distinta:
- Invincible (Mark Grayson): il “Ryu” del gioco. Veloce, bilanciato, adatto ai neofiti ma capace di gestire mixup interessanti. Non ha proiettili, ma sa far male in fretta.
- Atom Eve (Samantha Wilkins): zoner pura. Usa costrutti psionici per controllare il campo e tenere lontani gli avversari. Ottima per chi ama la gestione dello spazio.
- Thula: mid-range con mobilità aerea. Usa la sua treccia e armi da taglio per attirare i nemici e manipolare la distanza, anche in aria.
- Bulletproof: rushdown aggressivo, pieno di mixup e opzioni di chain-cancel. Capace di creare setup con gli assist e combinazioni quasi unblockable.
Wulette lascia intendere che questi sono solo l’inizio. E conoscendo l’universo di Invincible, possiamo aspettarci di tutto. Nolan? Battle Beast? Shapesmith? Le porte sono spalancate.
Tutto fatto da remoto. E con un occhio all’online competitivo
QuarterUp è uno studio 100% distribuito: tutto lo sviluppo avviene da remoto. Ma non per necessità — per scelta. Il team ha imparato molto durante la pandemia, e ora punta a rendere Invincible VS solido anche sul piano online.
Obiettivo? Infrastruttura pronta per il competitivo. Netcode reattivo, matchmaking solido, e nessuna scusa per non grindare ranked.
È chiaro che l’ambizione non si ferma al gioco base: l’idea è costruire una scena, una community. Magari non sarà da Day One, ma i segnali ci sono.
Cosa aspettarsi ora?
Dopo l’annuncio, Wulette e il team si prendono una pausa dal palco. Nessun bombardamento mediatico, niente marketing eccessivo. Solo una frase: “Ora ci mettiamo sotto e costruiamo qualcosa di ancora più figo”.
Non ci sono ancora date, né piattaforme ufficiali, ma è facile ipotizzare un’uscita multipiattaforma — con PS5, Xbox Series X|S e PC come target primari.
Nel frattempo, la domanda è solo una: riuscirà Invincible VS a unire davvero il cuore dei fan con l’anima dei picchiaduro competitivi?
Per ora, le premesse ci sono tutte. Ora tocca ai pugni.
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