Chi gioca su PC lo sa: il fighting game ha i suoi drammi, tra netcode ballerino e update che spaccano più del previsto. Ma stavolta la bomba è seria: il codice sorgente completo di Guilty Gear Strive è finito online. E no, non stiamo parlando di un paio di skin leakate. Parliamo proprio del cuore del gioco. Tutto.
Guilty Gear Strive completamente trafugato: è successo davvero
Secondo diverse fonti vicine alla community, qualcuno – forse un ex sviluppatore – ha diffuso l’intero codice sorgente del gioco. E con “intero” intendiamo tutto: build beta, tool interni, mosse dei nuovi personaggi e perfino contenuti della prossima Season 5, che ancora non era stata annunciata.
Non faremo spoiler su chi è stato leakato (niente nomi, promesso), ma ti basti sapere che alcuni movelist completi girano già in rete. E no, non è il classico leak da trailer anticipato: stavolta ci sono dentro righe di codice vere e proprie.
Il rischio vero? Potresti essere tu

Ok, il leak fa notizia. Ma la parte davvero preoccupante è un’altra: il rischio concreto che qualcuno usi il codice per colpire i giocatori su PC.
Non è fantascienza: se un malintenzionato modifica il client in modo invisibile, potrebbe usarlo per accedere a dati o compromettere il tuo sistema. Non ci sono conferme ufficiali che questo stia già succedendo, ma diverse voci nella community consigliano la massima cautela.
La raccomandazione attuale è chiara:
- Se giochi su PC, evita GG Strive per ora
- Se sei su console, disattiva il crossplay: il rischio di contaminazione da client modificati esiste
Sì, è drastico. Ma quando si parla di codice sorgente in mano a tutti, meglio esagerare in difesa che farsi trovare scoperti.
Arc System Works: silenzio totale e progetti incerti
Al momento, Arc System Works non ha ancora rilasciato comunicazioni ufficiali. Niente statement, niente presa di posizione. Un silenzio che pesa, soprattutto per chi ha già disinstallato il gioco con l’amaro in bocca.
E il futuro? Non sembra roseo. L’unico progetto noto (trapelato, per la verità) è un gioco in codice nome “Watari”, forse in sviluppo per Switch 2, ma con zero dettagli certi. L’ipotesi più accreditata? Un titolo minore, forse nemmeno un picchiaduro. Dimentica robe alla One Piece Fighters: qui si parla più di una cosa stile Hunter x Hunter, o peggio, un beat ’em up a scorrimento tipo Double Dragon.
E non è la prima volta che GG Strive finisce nel caos
Per chi segue il gioco da tempo, il nome “Hacker Boy” farà tornare brutti ricordi. Già mesi fa un utente riusciva a far crashare le lobby a piacimento, solo per divertirsi. E quello era senza avere il codice sorgente.
Ora che quel codice è pubblico, il potenziale danno è mille volte più grande. E se Arc System Works non interviene alla svelta, la cosa potrebbe degenerare sul serio.
Non è solo una questione di leak. È questione di fiducia (e sicurezza)
Capisco l’entusiasmo per i nuovi personaggi, i movelist trapelati, il “che figata sapere tutto prima”. Ma questa volta la situazione va guardata in faccia: non è solo una fuga di contenuti, è una minaccia reale per uno dei pochi studi che ancora investono seriamente nei picchiaduro 2D.
Arc System Works ha uno stile unico, inconfondibile. E se questa situazione li rallenta – o peggio – ci perdiamo tutti. Tu, io, la scena competitiva, i tornei. Tutti.
In sintesi, la situazione è questa:
- Il codice di GG Strive è stato leakato: build interne, movelist, tool di sviluppo, tutto.
- Rischio di exploit per chi gioca su PC: cautela massima consigliata.
- Disattiva il crossplay anche su console, per evitare brutte sorprese.
- Silenzio totale da parte di Arc System Works, e pochi progetti futuri all’orizzonte.
- Il prossimo gioco (nome in codice Watari) potrebbe essere un progetto minore su Switch 2.
Occhi aperti, testa bassa. Questo non è solo un casino da PR, è un problema serio di sicurezza e fiducia. Tu stai ancora giocando a Guilty Gear? Lo hai disinstallato? Parliamone nei commenti. E se vuoi restare aggiornato su tutto quello che succede nel mondo dei picchiaduro, seguici su Instagram. Restiamo sul ring, insieme.