Tutti parlano di PS5 vs Xbox. Ma noi oggi torniamo indietro. Indietro sul serio. Fine anni ’90, zaini Invicta, joystick a filo e pomeriggi infiniti davanti alla TV a tubo. E lì, in mezzo a quei pixel e quei sogni, c’era una guerra silenziosa che ha segnato una generazione: PlayStation contro SEGA Saturn.
Lo sappiamo, ormai è storia: Sony ha vinto. Ma se ti fermi un attimo, se guardi bene… forse non era così semplice.
PlayStation: la potenza del marketing (e delle demo nelle riviste)
Sony ha sfondato tutto con la PS1. Non solo per la grafica 3D, ma per il modo in cui si è infilata nella cultura pop. Avevi la demo di Crash Bandicoot nel CD allegato a Game Power? Eri già fregato. Poi sono arrivati:
- Final Fantasy VII (e VIII, e IX)
- Metal Gear Solid
- Tekken 3
- Gran Turismo
- Castlevania: Symphony of the Night (anche se poi è uscito altrove)
Erano giochi grossi, cinematografici, che ti facevano dire “ok, sto guardando un film”. E mentre li giocavi, c’era quella sigla di avvio… dai, ce l’hai ancora in testa, vero?
Ma oltre ai giochi e alla pubblicità spinta ovunque, la forza della PS1 era anche nella sua architettura semplice. Programmare su quella macchina era più accessibile, e le software house si sono buttate. Anche quelle che prima lavoravano con SEGA.
E così, oltre ai titoloni tripla A, sono nati un sacco di titoli di nicchia, sperimentali, bizzarri. La varietà lì era reale.
Saturn: difficile, ma piena di chicche
SEGA Saturn, invece, era strana, potente ma complicata. Il 3D lo faceva, ma non benissimo. Il 2D? Una bomba. Ma era il 1995, e tutti volevano “la terza dimensione”. Solo che Saturn non ci arrivava liscia come PS1.
Il problema? L’architettura interna. Due processori principali da sfruttare in parallelo. Bella idea sulla carta, un incubo per chi doveva sviluppare giochi.
Ma se eri uno di quelli che la possedeva (beato te), ti godevi robe che oggi valgono oro:
- Panzer Dragoon Saga – un RPG unico, introvabile
- NiGHTS into Dreams – folle, poetico, avanti
- Radiant Silvergun – lo sparatutto che ha ispirato Ikaruga
- Shining Force III
- Guardian Heroes – picchiaduro a scorrimento con elementi RPG
Erano giochi diversi, con idee pazze, che non seguivano il mainstream. E ora? I collezionisti li bramano, e gli emulatori li riportano in vita.
Il peso della distribuzione e del mercato giapponese
Un altro motivo per cui Saturn non ha sfondato? Gran parte dei suoi capolavori è rimasta in Giappone. Le versioni PAL e americane erano poche e spesso tagliate.
Sony, invece, ha puntato tutto sulla globalizzazione del prodotto. Stessi giochi, stessa estetica, stessa comunicazione. E ci ha preso in pieno.
Inoltre, la guerra dei prezzi l’ha vinta PS1. Era più economica da produrre, e questo si rifletteva nel prezzo sugli scaffali. Non è solo una questione di giochi, è anche una questione di accessibilità.
Controller, audio, feeling generale
Senti qui. Il controller della PS1? Ergonomico, semplice, poi diventato DualShock con le levette. Un’evoluzione naturale.
Quello della Saturn? Aveva il suo fascino, soprattutto per i picchiaduro, ma meno versatile. SEGA eccelleva nei giochi arcade, ma quando serviva precisione su titoli d’avventura o esplorazione, il pad Sony era avanti.
E poi l’audio. La PS1 aveva CD audio e colonne sonore da urlo. MGS, FFVII, Resident Evil… colonna sonora e doppiaggi che ancora oggi ci ronzano nelle orecchie.
Ma quindi, chi ha davvero vinto?
Se parliamo di numeri, non c’è gara: PlayStation ha distrutto tutto e tutti. Più di 100 milioni di unità vendute, contro i circa 10 della Saturn.
Ma se guardiamo alle idee, alla sperimentazione, al coraggio, la Saturn ha lasciato un’eredità silenziosa ma tosta.
E sai qual è la verità? Sony ha vinto la battaglia. Ma SEGA ha lasciato tracce profonde nella memoria dei veri nerd.
Oggi: cosa ci è rimasto?
Oggi puoi rigiocare molti titoli PS1 su emulatore, su PS Classic o in remaster. Saturn invece è più ostica. Emularla è difficile, le copie fisiche costano una fortuna e molti giochi non sono mai usciti dal Giappone.
Ma proprio per questo, chi esplora il catalogo Saturn oggi sente di star scoprendo qualcosa di speciale.
E se ti capita di mettere le mani su Panzer Dragoon Saga, ricordati che stai toccando un pezzo di storia. Uno di quelli veri.
Tu da che parte stavi? Raccontacelo su Instagram, commenta la tua guerra console personale e condividi l’articolo con chi si è perso i giochi più folli della Saturn.