La Switch 2 è finalmente arrivata tra le nostre mani, e se anche tu stai passando ore a grindare in modalità portatile, ti sarai già accorto di un piccolo dettaglio fastidioso: la batteria non dura tantissimo. In media, si parla di 2 ore e mezza con un titolo pesante. Ma c’è un modo – poco conosciuto – per allungarne la vita, ed è nascosto tra le impostazioni di sistema. Letteralmente.
Vediamo come attivarlo e perché ti conviene farlo oggi stesso.
Perché la batteria della Switch 2 non dura così tanto?
Parliamoci chiaro: la nuova console Nintendo è una bestia, molto più potente della precedente. Ma tutta questa potenza ha un prezzo. In modalità portatile, giochi come Tears of the Kingdom 2 o Metroid Prime 4 (quando arriverà…) consumano parecchia energia, soprattutto se la luminosità è alta e i Joy-Con vibrano come pazzi.
Nintendo ha già fatto del suo meglio per ottimizzare il consumo energetico, ma resta un limite fisico: la batteria al litio, che col tempo si degrada. Ogni ciclo di ricarica completo (0-100%) la stressa un po’, riducendone la capacità complessiva.
Ma ecco il twist: la Switch 2 nasconde una funzione che può rallentare il deterioramento e salvarti da quelle sessioni interrotte sul più bello.
L’impostazione segreta: “Interrompi la ricarica al 90%”
Esatto, esiste davvero. Non è un rumor da forum, ma una funzione ufficiale introdotta da Nintendo e attivabile in pochi secondi. Si chiama “Interrompi la ricarica intorno al 90%”, e serve proprio a questo: bloccare la carica completa, evitando di spingere la batteria al massimo ogni volta che la colleghi.
Ti basta fare così:
- Vai su Impostazioni di sistema
- Scorri fino alla voce Sistema
- Cerca l’opzione “Stop Charging Around 90%”
- Attivala
Da quel momento in poi, la console smetterà di caricarsi al 100%, fermandosi poco prima. E no, non è un bug né una limitazione. È un sistema pensato apposta per ridurre l’usura chimica della batteria.
Ma conviene davvero usarla?
Dipende. Se usi la Switch 2 quasi sempre collegata alla dock, oppure se la lasci in carica per ore anche quando è già al massimo, allora sì: questa funzione ti fa un favore. In pratica, simula quello che già fanno tanti laptop e smartphone moderni, come i MacBook o i Galaxy più recenti. Evita la “sovra-carica” e protegge la batteria nel tempo.
Se invece giochi spesso in mobilità e vuoi ogni singolo minuto di autonomia, potresti lasciarla disattivata e fare un ciclo completo ogni tanto. Ma anche in quel caso, attivarla quando sai di usare poco la console è un’ottima idea.
Nintendo non te lo dice, ma funziona
Questa opzione non è esattamente pubblicizzata in pompa magna. Non la trovi nei trailer o nei tutorial ufficiali, eppure è una delle chicche più intelligenti che Nintendo ha inserito sotto il cofano. Ti permette di fare manutenzione preventiva, senza bisogno di power bank o cavi magici.
E no, non serve nessun aggiornamento strano o smanettamenti da ingegneri. È tutto già lì, basta attivarlo. Un gesto da 10 secondi che può fare la differenza tra una batteria che dura 2 anni e una che ti lascia a piedi dopo sei mesi.
Provala e facci sapere
La vera domanda ora è: la userai o no? Sei del team “pieno carico sempre” o preferisci giocare d’anticipo e coccolare la tua Switch 2?
Diccelo nei commenti o taggaci su Instagram. Intanto, noi continuiamo a scavare tra i menu nascosti della nuova Nintendo. Perché anche i piccoli dettagli contano – soprattutto quando vuoi giocare ancora un po’ senza attaccare il caricabatterie.