Se pensavi che le console next-gen fossero difficili da trovare… prova a immaginarle sparire tutte insieme nel nulla. È successo davvero negli Stati Uniti, dove un carico intero di Nintendo Switch 2, del valore stimato di oltre 1,4 milioni di dollari, è stato rubato durante il trasporto in Colorado. E no, non è la trama di un heist movie con Vin Diesel, ma cronaca nera americana.
Il colpo: 2810 Switch 2 volatilizzate

Secondo quanto riportato dall’emittente Nine News, il furto è avvenuto presso una stazione di servizio Love’s Truck Stop a Penrose, cittadina sperduta tra le montagne del Colorado. L’autista del camion stava effettuando un controllo di routine quando si è accorto che il rimorchio era stato forzato. All’interno? Mancavano 2810 console Nintendo Switch 2.
Ogni unità era venduta in bundle con Mario Kart World, e il valore complessivo del carico rubato è stimato attorno a 1,48 milioni di dollari. Una cifra enorme, considerando che la console non è nemmeno ancora uscita ufficialmente sul mercato.
Nessuna traccia: le console sparite nel nulla
Le autorità locali si sono già espresse chiaramente: il recupero delle console è, con ogni probabilità, impossibile. Secondo gli investigatori, i ladri sapevano esattamente cosa cercare e dove colpire. È plausibile che la merce sia già stata piazzata nel mercato nero, magari in blocco a qualche gruppo specializzato in pirateria o rivendita internazionale.
E qui arriva il bello: qualcuno potrebbe già averle accese.
Nintendo non ci sta: primi ban per pirateria
Mentre la polizia cerca indizi nel mondo reale, Nintendo sembra avere già acceso il suo firewall digitale. Secondo segnalazioni emerse negli ultimi giorni, alcuni utenti in possesso di Switch 2 – presumibilmente ottenute in modi poco ortodossi – sono stati bannati per pirateria.
Non è chiaro se si tratti di unità rubate durante questo furto o di altri casi isolati, ma è evidente che la grande N si stia muovendo in modo aggressivo per proteggere la nuova generazione della sua console. I ban sarebbero legati a tentativi di accesso non autorizzato ai servizi online o all’uso di copie pirata di giochi non ancora usciti.
Insomma, Nintendo sa già cosa sta girando in rete… e chi lo sta accendendo.
Un precedente inquietante
Non è la prima volta che una partita di console viene rubata durante il trasporto, ma un colpo di queste proporzioni – quasi 3.000 unità prima ancora del day one – è un campanello d’allarme enorme per la logistica della casa di Kyoto. Non solo per il danno economico, ma anche per il rischio che i modelli finiscano smontati e analizzati da chi ha tutto l’interesse a craccarli prima dell’uscita ufficiale.
E questo, si sa, è esattamente il tipo di sfida che Nintendo vuole evitare a ogni costo.
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