Roblox è nel mirino. Un creator dice di aver contribuito a far arrestare sei predatori attivi sulla piattaforma. L’azienda gli invia un cease and desist, chiude tutti i suoi account e pubblica un post ufficiale per spiegare perché le operazioni “vigilanti” sono pericolose. In mezzo, un dettaglio che accende ancora di più la discussione: la vendita di oltre 800 mila dollari in azioni da parte del Chief Safety Officer Matthew Kaufman, registrata pochi giorni dopo lo scontro pubblico. La storia è complessa, documentata e piena di punti da chiarire.
Chi è Schlep e cosa ha fatto
Schlep, 22 anni, è un creator conosciuto su YouTube e X come @RealSchlep. La sua attività consiste nel fingere di essere un minore su Roblox per individuare e segnalare predatori. Nei suoi video e post social rivendica sei arresti nell’ultimo anno, frutto di segnalazioni al National Center for Missing and Exploited Children e a forze dell’ordine locali. Alcuni casi sono stati ripresi da media regionali, con dettagli su operazioni che hanno portato a fermi e indagini formali.
Il suo impegno nasce da un’esperienza personale: da bambino sarebbe stato vittima di grooming su Roblox da parte di un developer popolare. La madre avrebbe segnalato la situazione all’azienda, senza ricevere risposte concrete. Anni dopo, Schlep ha trasformato quella vicenda in una missione di denuncia.
Il cease and desist di Roblox
Il 9 agosto 2025, Schlep pubblica un video dal titolo “Roblox Is Threatening to Sue Me For Protecting Kids” e condivide la lettera di cease and desist ricevuta. Roblox lo accusa di violare le policy della piattaforma per “simulated child endangerment conversations”, condivisione di dati personali e inviti a spostare le conversazioni fuori dal gioco. Nella lettera, l’azienda sostiene che queste attività aumentino il rischio di esposizione ad altri utenti e possano ostacolare indagini ufficiali.
La risposta di Schlep è netta: spiega di aver seguito protocolli tipici delle operazioni anti-predatori, in cui è l’adescatore a parlare in modo esplicito. Sottolinea di non aver mai visto azioni altrettanto dure contro gli account dei predatori arrestati e accusa Roblox di ignorare segnalazioni urgenti.
La posizione ufficiale dell’azienda
Tre giorni prima della lettera, il 6 agosto 2025, Roblox pubblica un post sul blog aziendale dal titolo “How Roblox Partners With Law Enforcement”. Il testo riconosce che alcuni gruppi possano agire con buone intenzioni, ma afferma che le attività “vigilanti” aumentano i rischi e possono ritardare interventi interni e delle autorità. L’azienda ribadisce la collaborazione con FBI e NCMEC, invita a usare canali ufficiali per segnalazioni e descrive l’uso di sistemi di moderazione proattivi e protocolli di risposta rapida.
Roblox dichiara oltre 70 milioni di utenti giornalieri e circa 3.000 moderatori a tempo pieno. Un volume enorme, che secondo l’azienda rende necessarie procedure centralizzate e coordinate per gestire la sicurezza.
La vendita di azioni del Chief Safety Officer
Il 7 agosto 2025, un giorno dopo il post ufficiale e due prima del cease and desist, Matthew Kaufman vende 6.000 azioni Roblox a 133,67 dollari l’una, incassando 802.020 dollari. La transazione è registrata alla SEC come operazione sotto piano 10b5-1, firmato a novembre 2024, lasciando a Kaufman 301.223 azioni in portafoglio.
Questi piani servono a programmare vendite in anticipo per evitare sospetti di insider trading. Ma la coincidenza temporale con la polemica sul caso Schlep ha scatenato discussioni e portato alla nascita di una petizione su Change.org per chiedere le dimissioni di Kaufman.
Le critiche della community
La reazione online è stata durissima. Creator come KreekCraft hanno pubblicato video dal titolo “Roblox Banned Schlep”, ottenendo centinaia di migliaia di visualizzazioni. Su Reddit, molti utenti accusano Roblox di punire chi denuncia e proteggere i predatori. Alcuni sviluppatori e streamer hanno invitato i genitori a far allontanare i figli dalla piattaforma.
Schlep ha chiesto ai suoi follower di diffondere la vicenda, contattare giornalisti e politici, e ha dichiarato di non voler più tornare su Roblox, pur continuando l’attività di sensibilizzazione altrove.
I rischi delle operazioni indipendenti
Il nodo centrale è il conflitto tra iniziative indipendenti e canali ufficiali. Roblox sostiene che solo le autorità siano in grado di condurre indagini efficaci e sicure, senza esporre le vittime a ulteriori rischi. I gruppi vigilanti, pur con buone intenzioni, potrebbero involontariamente compromettere prove o allertare i predatori prima di un intervento.
Dall’altra parte, chi difende Schlep vede nelle sue azioni una risposta a presunte lacune del sistema di moderazione di Roblox, ritenuto troppo lento o inefficace nel rimuovere utenti pericolosi.
Un problema che non nasce oggi
Le accuse di scarsa protezione dei minori non sono nuove. Un’inchiesta di Bloomberg del 2024 descriveva Roblox come un “terreno di caccia” per predatori che sfruttano chat e spostano conversazioni fuori piattaforma per evitare controlli. L’azienda è già coinvolta in cause legali in California e Texas per presunta negligenza nella tutela dei minori.
Il caso Schlep si inserisce in un contesto già delicato, in cui la crescita della piattaforma e le sue entrate record si scontrano con la necessità di garantire sicurezza a milioni di utenti giovanissimi.
Cosa resta da chiarire
Restano aperte domande importanti. Non tutti gli arresti rivendicati da Schlep sono documentati pubblicamente con atti ufficiali. Non è chiaro quanti account di predatori citati siano stati chiusi e in quali tempi. Inoltre, non sappiamo se programmi come il Trusted Flagger di Roblox possano integrare figure indipendenti con requisiti verificati e formazione specifica.
Anche il tema della vendita azioni di Kaufman resta ambiguo: il piano era pre-approvato, ma l’effetto simbolico in un momento di crisi comunicativa è evidente.
Le mosse utili per utenti e genitori
Chi gioca o gestisce community su Roblox dovrebbe conoscere e usare i canali di segnalazione ufficiali. In caso di comportamenti sospetti, è importante salvare le prove in modo corretto, evitare di interagire direttamente con i presunti adescatori e inviare i report a NCMEC o alla polizia locale. Roblox offre anche canali prioritari per segnalazioni gravi, ma richiede requisiti di affidabilità e conformità legale.
Perché la comunicazione conta
In un tema delicato come la sicurezza dei minori, il tempismo e la trasparenza delle comunicazioni sono fondamentali. Pubblicare un post ufficiale, inviare un cease and desist e vedere un dirigente vendere azioni nello stesso arco di giorni è una sequenza che mina la fiducia pubblica, anche se ogni passaggio ha una spiegazione tecnica. Per recuperare credibilità, Roblox dovrà fornire dati più chiari sull’efficacia delle sue azioni e dimostrare che le procedure funzionano anche nei casi più complessi.
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