C’era una volta un gioco open world su Black Panther. Doveva essere il primo titolo di Cliffhanger Games, nuovo studio AAA fondato da Electronic Arts nel 2021, pieno di ex-Monolith (sì, quelli del Nemesis System). Doveva essere il progetto di punta della partnership EA/Marvel. Doveva.
Nel giro di tre mesi, è sparito tutto. E insieme a lui altri due giochi interni cancellati senza pietà. E ora? Gli sviluppatori parlano, la community insorge, e il futuro di EA fa venire i brividi.
Un bagno di sangue in 3 atti
Marzo, aprile, maggio 2025. Tre mesi, tre cancellazioni. Tutte firmate EA.
- Marzo – Un incubation project anonimo di Respawn, mai annunciato ufficialmente, viene chiuso. I dev lo scoprono tramite LinkedIn, con tanto di post d’addio.
- Aprile – Viene tagliato anche un secondo progetto Respawn, stavolta identificato: un extraction shooter ambientato nell’universo di Titanfall, nome in codice R-7. Un colpo al cuore per i fan.
- Maggio – La mazzata finale: EA cancella il gioco su Black Panther e chiude completamente Cliffhanger Games, senza neanche permettere al team di arrivare a un trailer.
Secondo IGN e Bloomberg, oltre 100 persone sono state coinvolte nei tagli. EA parla di “razionalizzazione” e “focus sulle IP a maggiore crescita”. La traduzione? Via tutto ciò che non promette guadagni immediati.
Cliffhanger Games: chi erano e cosa stavano facendo
Cliffhanger non era un team qualunque. Fondato a Kirkland (Washington) nel 2021, era composto da sviluppatori esperti, molti dei quali provenienti da Middle-earth: Shadow of Mordor/War. E il loro primo progetto era tutt’altro che banale.
Il Black Panther in sviluppo era:
- Un open world ambientato a Wakanda
- Con più personaggi giocabili (T’Challa, Killmonger, Shuri) in competizione per il titolo di Re
- Con i Skrull come nemici principali, capaci di infiltrarsi e cambiare aspetto
- Con un sistema di nemesi dinamico, simile a quello creato da Monolith
Era in pre-produzione da quattro anni. Aveva appena passato un gate interno (una milestone di approvazione) a marzo. Eppure, nel giro di poche settimane, tutto è stato cancellato.
Il malessere dei dev: “Morale ai minimi storici”
Dopo l’annuncio, molti sviluppatori hanno rotto il silenzio. Patrick Ren, lead encounter designer su Jedi Survivor, ha scritto: “Il morale è ai minimi storici”. E non è l’unico. Ex-dev di Cliffhanger raccontano su BlueSky e X (ex-Twitter) che il progetto aveva potenziale reale, che stavano innovando sulle meccaniche e sulla produzione.
“Ci hanno chiuso prima di poter mostrare qualcosa. Avevamo idee forti e un team pazzesco. EA non ci ha lasciato provare”, scrive Matthew Allen, uno degli ex-sviluppatori.
L’impressione è chiara: l’azienda ha scelto la scorciatoia. Invece di investire nel lungo termine, ha preferito risparmiare tagliando i costi di uno studio “costoso” (Kirkland è una città dove gli stipendi tech sono alti) e chiudere un progetto che stava cominciando a ingranare.
EA punta tutto su franchise già sicuri
La nuova strategia EA è chiara (e un po’ deprimente):
- Apex Legends continuerà a essere centrale
- Star Wars Jedi sopravvive, ma solo quello
- The Sims, Skate e Battlefield restano le priorità
- Il gioco di Iron Man di EA Motive è ancora in sviluppo (per ora)
- Il terzo gioco Marvel previsto dalla partnership? Svanito nel silenzio
Niente esperimenti, niente sorprese. Solo nomi già rodati e iper-commerciali.
Partnership con Marvel in crisi?
EA e Marvel continuano a dire che la loro “collaborazione è forte e di lungo periodo”. Ma i fatti raccontano un’altra storia. Dei tre giochi previsti dalla partnership, uno è già morto prima ancora di nascere.
E Iron Man? Per ora resiste. Ma in un contesto dove persino progetti in stato avanzato vengono tagliati, chi può davvero sentirsi al sicuro?
Visione miope, rischi enormi
Il messaggio che passa è questo: se non porti risultati subito, non vali. Se non prometti ritorni rapidi, non c’è spazio per te. Una logica tossica che ha già affossato giochi promettenti (Anthem, Mass Effect: Andromeda) e che ora rischia di soffocare anche progetti davvero originali.
Non a caso, BioWare non viene nemmeno menzionata nelle nuove priorità EA. E i prossimi Dragon Age e Mass Effect sono su un filo.
E ora?
La community è furiosa. I dev sono delusi. E EA continua a perdere credibilità, progetto dopo progetto. La cancellazione di Black Panther non è solo la fine di un gioco: è il segnale di un’industria sempre più governata dalla paura di rischiare. E sempre meno disposta a credere nella creatività.
Vuoi supportare chi crede ancora nei giochi ambiziosi? Seguici su Instagram: @gamecast_it per tutte le notizie vere, i retroscena e i commenti senza peli sulla lingua.