Kirby non si ferma mai. E nemmeno Nintendo, che con l’arrivo della nuova console ha deciso di rilanciare uno dei platform più riusciti dell’era Switch: Kirby e la Terra Perduta, stavolta con grafica migliorata, performance più fluide e un DLC inedito chiamato Il mondo astrale. La domanda però è semplice: vale la pena rigiocarlo (o comprarlo da zero) nel 2025?
La risposta è meno scontata di quanto sembri.
Chi ha amato l’originale del 2022 ricorderà quanto fosse riuscito quel primo salto nel 3D per la pallina rosa di Hal Laboratory. Mondi semi-aperti, struttura alla Mario Odyssey semplificata, tonnellate di collezionabili, boss giganteschi e l’ormai celebre modalità “bocca piena” con cui Kirby inghiottiva tutto, da auto a distributori. Una formula vincente, capace di reinventare la serie senza tradirla. Ma tre anni dopo, serviva un ritorno? E soprattutto: Il mondo astrale basta a giustificare altri 20 euro di upgrade (o peggio, 80 se si parte da zero)?
Vediamolo con calma.

12 livelli nuovi… ma non troppo
Il contenuto aggiuntivo principale è proprio Il mondo astrale: una mini-campagna formata da 12 nuovi livelli. Il pretesto narrativo? Un meteorite atterra sulla mappa del mondo e rilascia delle creature chiamate Starries. Il tuo compito è raccoglierle per far progredire l’avventura, un po’ come le stelle in Super Mario 64. La scusa è debole, ma funzionale: serve solo a dare un contesto al nuovo contenuto, che puoi affrontare dopo aver sbloccato gran parte del gioco base.
E i livelli? Non sono completamente originali: si tratta di versioni remixate di zone già viste, riorganizzate con nuovi percorsi, nemici e gimmick. Non aspettarti nuovi biomi o ambientazioni sorprendenti: l’estetica resta quella, e lo si percepisce subito. Ma non è un copia-incolla: alcuni stage sono ben studiati e sorprendono per varietà e ritmo, anche grazie all’aggiunta di nuove trasformazioni.
Tre nuove trasformazioni “bocca piena”
La vera novità a livello di gameplay sono tre nuove forme bocca-piena, integrate nei livelli con puzzle e sezioni dedicate. Una in particolare, quella che trasforma Kirby in una molla gigante capace di rimbalzare sui muri, riesce ad aggiungere un tocco creativo e divertente. Le altre due, invece, fanno il loro dovere senza lasciare il segno. Nessuna di queste rivoluziona l’esperienza, ma almeno danno un senso di novità durante l’esplorazione.
Collezionabili e boss rush
Oltre ai livelli, Il mondo astrale aggiunge nuove figurine collezionabili (sempre tramite sistema gacha), nuove sfide e una modalità Boss Rush extra, pensata per chi cerca una difficoltà maggiore. Il pacchetto è denso, specialmente se sei il tipo di giocatore che ama completare ogni singolo angolo. Ma se sei interessato solo a finire i livelli una volta e passare oltre, sappi che l’intero DLC si finisce in un paio di pomeriggi al massimo. In un weekend lungo lo completi tutto.
Miglioramenti tecnici su Switch 2: il vero punto forte
La differenza più evidente tra la versione originale e questa per Switch 2 è la performance. Kirby e la Terra Perduta su Switch 1 soffriva di nemici animati a 5 FPS in lontananza, pop-in evidente e cali di frame sporadici. Su Switch 2 gran parte di questi problemi sparisce: i nemici in background sono finalmente animati in modo fluido, i caricamenti sono più veloci, e il frame rate è stabile.
La grafica? Sì, è un po’ più nitida. Ma nulla che ti faccia credere di essere davanti a un gioco next-gen. In modalità docked, le differenze sono sottili. Più visibili in portatile, dove lo schermo migliora l’impatto generale, ma anche qui parliamo di un incremento graduale, non di un salto netto. Chi spera in una “definitive edition” con impatto visivo alla Tears of the Kingdom su Switch 2 resterà deluso: Kirby resta legato all’hardware e all’impostazione originale.
Il prezzo è il vero nemico
Qui arriviamo al nodo centrale. Il DLC costa 20 euro. Fin qui nulla da dire: se già possiedi il gioco e ti è piaciuto, hai un weekend di contenuti extra davanti, ben confezionati e curati. Ma Nintendo ha anche rilasciato un’edizione Switch 2 del gioco a 80 euro (gioco base + DLC incluso). E pagare quella cifra per un titolo di tre anni fa, con qualche miglioria e una mini-espansione, fa storcere il naso.
Non è solo una questione di principio. È il modello che inizia a scricchiolare. Kirby non è l’unico gioco a essere riproposto in versione “2.0” su Switch 2: Zelda, Mario, Metroid, tutti ricevono o riceveranno upgrade più o meno corposi. Il rischio è che Nintendo stia puntando su una strategia di riciclo comodo, piuttosto che lanciare davvero una nuova generazione.
E qui la valutazione diventa soggettiva: se hai già giocato e finito Kirby e la Terra Perduta, il DLC da solo può anche bastarti. Se invece stai per affrontare tutto da capo, forse conviene cercare una copia usata del gioco base e poi acquistare l’espansione separatamente: con un po’ di fortuna risparmi 15-20 euro. Oppure aspetti uno sconto.
Conclusioni: divertente ma non essenziale
Kirby e la Terra Perduta: Il mondo astrale è un DLC ben fatto. I livelli sono piacevoli, le novità integrate con criterio, e il miglioramento tecnico su Switch 2 è evidente. Ma resta una piccola espansione per un gioco già noto, non un’esperienza completamente nuova. Se sei fan della serie o vuoi un platform rilassante e colorato per il weekend, hai pane per i tuoi denti. Ma se cerchi innovazione, contenuti sostanziosi o motivi per rigiocare da capo tutto, potresti restare tiepido.
Il prezzo è l’ostacolo più grande: 80 euro nel 2025 per un gioco del 2022 è un’operazione discutibile. Nintendo continua a vendere nostalgia e rifiniture a prezzo pieno, e finché il pubblico risponde, la strategia non cambierà. Ma a questo giro, chi sa aspettare (o compra usato) gioca meglio.
Hai già provato Il mondo astrale? Ti sembra un DLC degno o solo un contentino travestito da upgrade? Scrivicelo nei commenti e facci sapere se hai sborsato 80 euro o trovato un affare su Facebook Marketplace. E se vuoi restare aggiornato su tutto il mondo Nintendo e non solo, seguici su Instagram.