Quando un gioco vende milioni di copie e viene lanciato insieme a una console nuova, ti aspetti che diventi un punto fermo. Eppure, Mario Kart World, uscito il 5 giugno 2025 su Nintendo Switch 2, oggi sembra sparito dai radar. Si è spenta la hype? La community è calata? O è solo la solita isteria da YouTube?
Spoiler: la verità sta nel mezzo. Ma ci sono segnali chiari che qualcosa, lì dentro, si sia inceppato.
Un lancio da first-party pesante
Mario Kart World è arrivato con tutte le premesse per fare il botto: grafica rinnovata, open world, nuove modalità come Knockout Tour e un comparto multiplayer espanso a 24 giocatori per lobby. Il tutto confezionato in bundle con milioni di Switch 2.
Nintendo lo ha presentato come il nuovo standard per la serie: un Mario Kart più libero, più sociale, più tutto. E infatti, le prime settimane sono state esplosive.
Poi, però, è arrivato il silenzio.
La “morte” secondo la community
Sui social e nei video YouTube si moltiplicano i titoli: “Mario Kart World è già morto?”, “Nessuno lo gioca più”, “Che fine ha fatto il multiplayer?”. E la cosa curiosa è che, per certi versi, non sono solo chiacchiere.
Nel video virale da cui parte questa discussione, l’autore racconta la sua esperienza personale:
- All’inizio le lobby online erano piene di giocatori reali
- Ora, molte partite – soprattutto nella modalità Knockout Tour – sono piene di CPU
- Giocatori casuali e troll entrano troppo facilmente nelle stanze pubbliche dei creator, segno che la domanda è più bassa di quanto dovrebbe
E non è solo una questione di impressioni: anche su Reddit c’è chi conferma la difficoltà nel trovare partite piene, senza IA.
I problemi veri: cosa non ha funzionato
Nintendo ha voluto rivoluzionare la formula classica, ma non tutto ha funzionato. Vediamo i punti critici principali.
1. L’open world è… vuoto
L’idea era buona: un mondo interconnesso, dove puoi correre liberamente tra le piste, collezionare Pea Block, fare mini-challenge e scoprire segreti. Peccato che, al momento, non ci sia nulla di veramente interessante da fare.
Niente storia, niente obiettivi profondi, solo una serie di attività accessorie. È un po’ come avere una mappa gigante… ma con poco da esplorare.
2. La rimozione delle gare a 3 giri
Una delle decisioni più criticate è stata quella di eliminare la classica corsa standard. L’update 1.1.2 ha forzato l’inserimento di circuiti “intermezzo” anche quando si seleziona “gara random”.
Risultato? I fan delle competizioni tradizionali, quelli che volevano tornei classici, sono rimasti a bocca asciutta. La sensazione è che Nintendo abbia reso tutto più casual – nel senso negativo del termine.
3. Matchmaking sbilanciato
Un altro indizio: i creator notano come sia facilissimo per troll o spettatori entrare nelle loro lobby pubbliche, anche senza link o codici.
Questo fa pensare che la base di giocatori attivi non sia poi così vasta, e che l’algoritmo di matchmaking stia lavorando con numeri più bassi del previsto. Certo, ci sono variabili (filtro per regioni, velocità, connessione), ma l’effetto finale resta evidente.
4. Dipendenza da Discord
È assurdo doverlo dire per un gioco Nintendo nel 2025, ma: molti utenti si stanno organizzando su Discord per giocare online. La struttura matchmaking interna non basta a garantire l’esperienza che vogliono.
E questo dopo solo due mesi dal lancio.
Ma allora: Mario Kart World è davvero morto?
No. Ma è entrato in una fase di stallo evidente.
Il paragone con Mario Kart 8 Deluxe è inevitabile: anche lì il contenuto all’inizio era basilare, poi negli anni sono arrivati DLC, nuovi personaggi, nuove piste, update corposi. E lo stesso sta accadendo qui.
Nintendo ha appena pubblicato la patch 1.2.0 (luglio 2025), che ritocca il bilanciamento delle piste e introduce piccole modifiche. Il problema? Manca ancora un’espansione significativa. La “carne” non è sul piatto.
E sì, il gioco è stato pensato per crescere nel tempo. Ma oggi la domanda che molti si pongono è: vale la pena restare in attesa?
Uno spiraglio: Moo Moo Cow
Unico personaggio DLC finora aggiunto: Moo Moo Cow, una specie di meme vivente diventato subito il personaggio più scelto in multiplayer. Esteticamente assurdo, meccanicamente accessibile, ha paradossalmente rivitalizzato le lobby per qualche settimana.
Ma un personaggio non basta a tenere in piedi un gioco intero.
Quanto durerà questo gelo?
Molto dipenderà dai prossimi mesi. Le previsioni più ottimiste parlano di:
- Introduzione di una modalità storia vera per il single player
- Espansione dell’open world con nuovi eventi, NPC e trame
- Ritorno delle gare classiche a 3 giri
- Campionati stagionali o modalità classificate online
- Pacchetti DLC in stile “Booster Pack” con vecchi circuiti rimasterizzati
Fino ad allora, Mario Kart World resta un gioco strutturato ma incompleto, potenzialmente grande ma ancora acerbo. Un gioco in attesa della sua vera forma.
Conclusione
Mario Kart World non è morto. Ma respira piano. Le promesse ci sono, i numeri iniziali anche. Ma il pubblico vuole concretezza. Vuole contenuti. Vuole una ragione per restare in pista.
Nintendo può ancora ribaltare tutto. Ma il tempo stringe.
Ti è piaciuto l’approfondimento? Seguici su Instagram per altri articoli esclusivi: @gamecast_it