Ne parlavano in tanti, ma ora è ufficiale: Silent Hill tornerà là dove tutto è cominciato. Konami ha appena confermato durante un evento streaming che il remake completo del primo, leggendario capitolo è in fase di sviluppo.
E a lavorarci è ancora una volta Bloober Team, lo stesso studio dietro il remake di Silent Hill 2.
Quindi sì, stiamo per tornare nella nebbia. E stavolta con un motore nuovo di zecca.
L’annuncio? Sottile ma chiarissimo
Niente trailer (per ora), ma un teaser semplice e letale: il logo originale del primo Silent Hill, accompagnato dalla musica disturbante che ha segnato un’intera generazione di giocatori.
A seguire, la conferma ufficiale: Silent Hill Remake is in development.
Bastano queste parole per scatenare l’inferno (in senso buono) nei forum e nei social.
Perché partire dall’1 è la mossa giusta
Konami ci ha pensato. Dopo aver affidato a Bloober il remake del secondo capitolo – che per molti è già un cult moderno – aveva due strade: proseguire col 3, o tornare alle origini.
Hanno scelto la seconda. Ed è una decisione brillante.
Perché Silent Hill 1 e Silent Hill 3 sono legati a doppio filo: uno è il prequel diretto dell’altro.
Partire dal 3 avrebbe significato spiegare troppo. Spiegare male. O peggio: cancellare l’atmosfera enigmatica che ha reso unica l’opera originale.
Un remake che può (davvero) fare paura
Se hai giocato Silent Hill 1 nel ’99, sai già di cosa parliamo:
- Radio gracchiante
- Nebbia fitta
- Ospedali disturbanti
- Finali multipli
- Strade che finiscono nel nulla
E ora immagina tutto questo con le tecnologie di oggi.
I modelli aggiornati dei mostri, le luci volumetriche nei corridoi, il sound design spaziale.
Non è un semplice rifacimento: è la promessa di un nuovo incubo con le radici ben piantate nel passato.
Bloober Team: fiducia o paura?
C’è chi li ama e chi li teme, ma va detto: Bloober Team ha dimostrato di saper trattare Silent Hill con rispetto.
Il remake del 2 ha convinto per fedeltà, atmosfera e struttura. Ha ampliato la lore senza snaturarla.
Se adottano la stessa cura anche sul primo capitolo, possiamo aspettarci un lavoro profondo, non solo estetico.
Sì, qualche giocatore storcerà il naso. È inevitabile. Ma se c’è un team che oggi può riportare in vita il male silenzioso, probabilmente è questo.
Quando esce? Dove? Come?
Qui le certezze finiscono.
Konami non ha comunicato una data d’uscita, né le piattaforme (anche se PS5, Xbox Series e PC sono quasi scontate).
Zero dettagli anche su eventuali modifiche alla storia, gameplay, o finali alternativi.
Ma il fatto che lo sviluppo sia già attivo fa pensare a un reveal più sostanzioso nei prossimi mesi. Magari al Tokyo Game Show o ai Game Awards?
Nel frattempo, tieni d’occhio la nostra guida aggiornata sui remake horror più attesi del 2025.
Non è nostalgia. È necessità.
Nel 1999, Silent Hill ha definito un nuovo modo di raccontare l’orrore. Ha tolto il gore gratuito e l’ha sostituito con qualcosa di più sottile: l’ansia di non capire, di essere soli, di non potersi fidare di nulla.
Un remake oggi, se fatto con intelligenza, può ridare forma a tutto questo per una nuova generazione.
E se non l’hai mai giocato?
Preparati. La nebbia si sta alzando. E dietro non c’è niente che ti farà dormire tranquillo.
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