Al Summer Game Fest 2025, Capcom ha portato qualcosa che non puoi giocare. Ma puoi temere.
Resident Evil 9: Requiem – sì, il titolo non è ancora ufficiale ma ormai gira ovunque – è stato mostrato a porte chiuse a una manciata di giornalisti. E a quanto pare, il survival horror è tornato sul serio. Atmosfere da panico, mansion vittoriane, creature deformi e un gameplay che ti mette addosso la stessa ansia di quando aprivi una porta in RE1 pregando che dietro non ci fosse un Licker.
Ecco tutto quello che è emerso da questa demo segreta. Prepara i nervi.
Ritorno alle origini (con stile)
La demo mostrata da Capcom è ambientata in una villa dal look decadente, con stanze barocche, luci soffuse e atmosfera da casa maledetta.
Il tutto reso vivo (e malsano) da un RE Engine che qui dà il meglio: tende che si muovono con il vento, ombre sottili e quella sensazione continua di minaccia dietro l’angolo.
Dimentica l’action muscolare di Village. Qui siamo più dalle parti di RE7 – tensione psicologica, pochi colpi e tanta, tantissima paura.
Chi è Grace e perché ti farà tremare
La demo inizia con una nuova protagonista: Grace, personaggio inedito ma legato alla lore storica del franchise. Pare sia la figlia di Alisa Ashcroft, vista in Resident Evil Outbreak (sì, proprio quello su PS2 che hai giocato in 4 con il modem esterno).
Grace non è un soldato, né un’agente speciale. È una ragazza spaventata, inesperta e… perfettamente adatta a un survival horror vecchia scuola.
All’inizio è legata a una macchina infernale che le estrae sangue. Per liberarsi deve rompere un bicchiere, tagliare le corde e far cadere la struttura. E da lì inizia l’inferno.
Il mostro più disturbante visto da anni
Chi ha visto la demo lo dice chiaramente: il cuore dell’esperienza è lei.
Una creatura femminile, gigantesca, con un volto distorto e la testa sproporzionata. Indossa una camicia da notte e si muove come un incubo adrenalinico.
La scena chiave? Dopo un momento di apparente calma, un cadavere crolla a terra. Grace si avvicina. Una mano enorme sbuca dall’oscurità, afferra il corpo… e la creatura gli strappa la testa con i denti.
Sì, te lo immagini benissimo.
Il mostro ti insegue, sfonda pareti, sbuca dal soffitto. La mappa cambia col tempo, si deforma. E tu non hai mai davvero il controllo.
Un gameplay che cambia le regole (ma non troppo)
La novità più interessante? Puoi giocare in prima o terza persona fin da subito.
A differenza di RE7 e RE8, dove la visuale alternativa è arrivata solo dopo mesi, qui puoi switchare dal menu. Anche se Capcom ti consiglia caldamente la prima persona. Se vuoi i veri brividi, insomma, non guardare Grace: diventa Grace.
Il resto è classico ma efficace:
- puzzle ambientali (fusibili da spostare, chiavi da cercare, oggetti da combinare)
- gestione inventario alla vecchia maniera
- quick use via D-pad per oggetti e cure (tipo siringa HP)
Ogni passo è un rischio, ogni stanza nasconde qualcosa. Ti senti impotente. Ed è proprio quello che cercavi.
Leon? Forse sì, forse no
Rumor affidabili (da nomi come Dusk Golem) dicono che Grace non sarà l’unica protagonista.
Secondo queste fonti, Leon S. Kennedy sarà il vero protagonista del gioco, con sezioni a lui dedicate e più azione. Per ora Capcom non conferma, ma il sospetto è forte: Grace sarebbe l’introduzione narrativa, Leon la star del secondo tempo.
E diciamolo: l’idea funziona. Mostri una nuova eroina per creare tensione e poi riporti in scena il personaggio più amato della serie. Classico bait & switch, ma se fatto bene… ci caschiamo volentieri.
Prime impressioni: ci siamo
Chi era in sala racconta una demo tesa, silenziosa, perfettamente diretta.
L’audio ambientale fa il grosso del lavoro. La luce entra dalle finestre con tagli chirurgici. E i jumpscare, pochi ma calibrati, lasciano il segno.
Resident Evil 9 (o Requiem, se vogliamo chiamarlo così) non vuole farti sparare tanto. Vuole farti sudare.
Il mostro principale è già un’icona. L’ambientazione colpisce. Il gameplay è familiare ma raffinato. E se Leon tornerà davvero… sarà il completamento di un ritorno al passato che sembra avere tutte le carte giuste.
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