Recentemente, Sony ha parlato pubblicamente di Concord, un gioco gratuito che doveva essere una delle loro grandi scommesse. Ma la realtà è stata diversa: Concord è stato chiuso solo due settimane dopo il lancio. Ma cosa è successo davvero?
Sembra che Sony abbia frainteso completamente quello che volevano i giocatori. Concord ha dimostrato un grosso problema di comunicazione tra chi sviluppa, chi produce e chi pubblica il gioco. I giocatori volevano qualcosa di nuovo e interessante, ma si sono trovati davanti all’ennesimo sparatutto con mappe vuote e un gameplay noioso. Era destinato a fallire, insomma.
400 milioni di dollari buttati?
Il fallimento di Concord non è stato solo un problema creativo, ma anche economico. Secondo le stime, Sony ha speso circa 400 milioni di dollari per sviluppare e pubblicare questo gioco. Questa cifra è simile ad altri disastri come Anthem di EA o Cyberpunk 2077. Guardando il risultato finale, è difficile non chiedersi come un progetto in sviluppo dal 2016 sia potuto uscire in queste condizioni.
Il problema sembra essere stato la mancanza di feedback vero da parte dei giocatori e la disconnessione tra chi prende le decisioni e ciò che il mercato voleva. Jim Ryan, uno dei dirigenti di PlayStation, ha voluto puntare sul mondo dei giochi gratuiti, sperando di fare grandi numeri. Ma sembra che non abbia capito quanto fosse importante offrire qualcosa che davvero interessasse ai giocatori.
La risposta di Sony: più controlli, ma servirà davvero?
Dopo il fallimento di Concord, Sony ha detto che vorrà fare più controlli durante lo sviluppo dei giochi, come test più frequenti per vedere se i giocatori si divertono davvero e se il gioco è bilanciato. Ma il problema non è solo fare più controlli, ma anche coinvolgere persone capaci che capiscano cosa vogliono i giocatori.
Il CEO di Sony, Hiroki Totoki, sembra concentrarsi solo sui soldi e sui profitti, senza considerare quello che i giocatori si aspettano. Questo ha portato a problemi nella comunicazione tra chi sviluppa e chi fa marketing, rendendo difficile migliorare i giochi prima che escano.
Il futuro dei giochi live service di Sony
Sony ha ancora diversi progetti live service in arrivo, come Fair Games e un nuovo gioco multiplayer di Horizon. Ma il futuro non è così chiaro. Fair Games, ad esempio, è simile a Payday, con ladri etici che rubano ai ricchi. Ma il concetto non sembra avere abbastanza forza per attirare i giocatori, soprattutto considerando il flop di Payday 3 e il fatto che non offre nulla di veramente nuovo o interessante.
Sony sta puntando anche su Marathon di Bungie, un altro sparatutto, e su un progetto multiplayer di Horizon. Ma se continuano con la stessa strategia usata per Concord, questi giochi rischiano di non soddisfare le aspettative del pubblico e di fallire come tanti altri.
I giocatori sono più prudenti che mai
Il fallimento di Concord ci mostra che i giocatori stanno diventando sempre più prudenti, proprio come è successo dopo il flop di Anthem. Molti di noi aspettano prove concrete prima di spendere soldi per giochi live service, soprattutto quando si tratta di una compagnia come Sony, che sembra voler guadagnare senza offrire nulla di nuovo. Concord è l’esempio perfetto di come la mancanza di visione e la scarsa connessione con la community possano portare a risultati disastrosi.
Per molti di noi, mai preordinare è diventata una regola fondamentale. Perché spendere 80-90 euro per un gioco che potrebbe rivelarsi un disastro? Finché Sony non dimostrerà di aver imparato dai propri errori e di ascoltare veramente i giocatori, la fiducia rimarrà bassa.
Conclusione
Il fallimento di Concord mostra come Sony non abbia fatto un esame di coscienza e sembri pronta a ripetere gli stessi errori con altri giochi live service. La vera domanda è: Sony riuscirà a imparare dai suoi errori o vedremo altri flop come Concord? Solo il tempo ce lo dirà, ma una cosa è certa: noi giocatori non ci accontentiamo più.
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