Sicilia, inizio ‘900. Una mano sporca di sangue, una pistola nascosta nella giacca e una promessa di vendetta. Mafia: Terra Madre è questo. O almeno, vuole esserlo. Il nuovo titolo firmato Hangar 13 arriva ad agosto 2025 con un compito difficile: farci dimenticare Mafia 3 e dimostrare che questo studio ha ancora qualcosa da dire. Ma dopo anni turbolenti, tagli di personale e progetti cancellati, sarà davvero all’altezza?
Vediamoci chiaro. Perché tra trailer scintillanti, gameplay silenziosi e downgrade scomodi, qui serve un po’ di sano scetticismo.
Un ritorno alle origini (letteralmente)
Dimentica l’open world a caso di Mafia 3. Stavolta si torna al modello Definitive Edition: storia lineare, missioni mirate, ambientazione curata. Mafia: Terra Madre si svolge nella Sicilia rurale del primo ‘900, tra paesini polverosi, campi bruciati dal sole e faide familiari. Un cambio di tono totale, e per certi versi coraggioso.
La narrazione punta tutto su dialoghi intensi, cutscene cinematografiche e relazioni chiave con personaggi come il Don e Isabella, l’interesse amoroso del protagonista Enzo. C’è anche la possibilità di saltare i tragitti in auto o a cavallo se non ti va di goderti il paesaggio. Ma se ti piace assaporare ogni strada sterrata, sembra che la direzione artistica non ti deluderà.
Gameplay: stealth, pistole e poco altro
Le meccaniche sono semplici e funzionali. Hai fasi stealth dove puoi strangolare o eliminare i nemici in silenzio, trascinarne i corpi, raccogliere oggetti come pietre o coltelli e usarli per distrarre. C’è la classica copertura in stile TPS e un sistema di shooting basilare.
Niente di rivoluzionario, insomma. Ma nemmeno scadente. È il gameplay che ti accompagna, non quello che guida. Perfetto per chi cerca una storia da vivere più che un sandbox da spolpare.
Le animazioni fanno il loro dovere (carina la benda che resta sul braccio dopo che ti curi, alla Ellie di The Last of Us), ma le esplosioni sembrano uscite da un DLC scartato di Star Wars Outlaws. C’è margine di miglioramento, e si spera che lo usino.
Downgrade grafico? Sì, ma…
Parliamone. Il confronto tra i primi trailer e il materiale mostrato nei recenti video IGN non lascia spazio a troppi dubbi: qualcosa è stato smussato. I volti sono meno definiti, la luce meno drammatica, le texture più piatte.
Hangar 13 ha poi pubblicato la versione non compressa del gameplay per rimediare allo scempio di compressione targato IGN, ma alcune differenze restano. Non parliamo di un “caso Watch Dogs”, ma il salto si nota. I fan attenti (e un po’ pignoli) l’hanno già fatto notare.
Quanto dura davvero?
Grande tema. Fino a pochi giorni fa, si temeva una campagna da 4-5 ore. Ora, grazie alla preview IGN da tre ore, le cose cambiano: i giornalisti hanno giocato tre capitoli completi, tutti tutorial e introduzione, e non hanno neanche sfiorato la ciccia vera del gioco.
Traduzione? Mafia: Terra Madre potrebbe durare tra le 10 e le 15 ore, a seconda del ritmo, del tipo di missioni e di quanto ti fermi a respirare l’aria siciliana. E a 50 euro di prezzo pieno, inizia ad avere molto più senso.
Occhio però alla performance
I video pubblicati mostrano solo la versione PC high-end a 4K e 60 fps. Niente PS5 base, niente Series X, niente performance mode, niente. E qualche stutter nei cambi camera si vede già ora, figlio diretto dell’Unreal Engine 5.
Finché non si vede girare su console, il dubbio resta. E Hangar 13 non può permettersi un altro inciampo tecnico, nemmeno piccolo.
Conclusione: hype con riserva
Mafia: The Old Country non sarà un nuovo capolavoro del genere, ma sembra finalmente un gioco consapevole dei propri limiti. Narrativa forte, atmosfera ricercata, gameplay onesto e un prezzo più umano del solito.
Non aspettarti GTA. Aspettati un’esperienza intensa, contenuta e, forse, proprio per questo più efficace.
Per ora siamo cautamente ottimisti. Se la storia regge, potrebbe essere il titolo che riabilita davvero il nome di Hangar 13. Se scivola… beh, sarà solo un altro ricordo sbiadito.
Seguilo, ma senza mitizzarlo.
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Domande frequenti su Mafia: Terra Madre
Quando esce Mafia: Terra Madre
Il gioco è previsto per agosto 2025, ma 2K Games non ha ancora comunicato una data precisa.
Su quali piattaforme sarà disponibile Mafia: Terra Madre? Uscirà sicuramente su PC e console di attuale generazione (PS5 e Xbox Series X/S). Non è stata annunciata alcuna versione per PS4 o Xbox One.
Mafia: Terra Madre è un gioco open world?
No. A differenza di Mafia 3, questo nuovo capitolo torna a una formula narrativa e lineare, in stile Mafia: Definitive Edition.
Quanto dura Mafia: Terra Madre
Secondo le anteprime, il gioco dovrebbe durare tra le 10 e le 15 ore, ma la durata finale dipenderà dallo stile di gioco del giocatore.
Mafia: Terra Madre ha la lingua italiana?
Non è ancora confermato. La versione mostrata nelle anteprime è in inglese, ma trattandosi di un gioco ambientato in Sicilia, è probabile che includa localizzazione italiana almeno nei sottotitoli.
Quanto costa Mafia: Terra Madre?
Il prezzo di lancio sarà 49,99€, più basso rispetto ai classici tripla A da 70-80 euro.
C’è il doppiaggio in italiano in Mafia: Terra Madre?
Al momento non ci sono conferme ufficiali sul doppiaggio italiano. I fan sperano almeno nei sottotitoli in italiano al day one.
Mafia: Terra Madre ha un multiplayer?
No. È un’esperienza single player incentrata sulla storia.
Che tipo di gameplay offre Mafia: Terra Madre?
Stealth, shooting in terza persona, sezioni narrative e guida. Non aspettarti un sandbox dinamico: qui conta la trama.
Ci sono missioni secondarie o solo la storia principale?
Il gioco sarà molto lineare. Potrebbero esserci collezionabili o attività minori, ma la struttura è fortemente guidata.
Serve aver giocato i vecchi Mafia: Terra Madre?
No. Essendo un prequel ambientato nel primo ‘900, è pensato per essere accessibile anche ai nuovi giocatori.