“Can it run DOOM?” è diventata una delle domande più iconiche dell’internet nerd. E la risposta è quasi sempre: sì.
Parliamo di un gioco uscito nel 1993, che oggi può girare su:
- un bancomat
- una calcolatrice grafica
- la touch bar di un MacBook
- persino su un test di gravidanza digitale (sì, quella roba lì)
Questa è diventata la sfida definitiva per ogni hacker, modder o sviluppatore indie in cerca di gloria: far girare DOOM su un dispositivo sempre più assurdo. Ma dietro al meme c’è anche una storia tecnica affascinante, e una community che non ha mai smesso di crederci.
Il segreto? Il codice è libero. E leggero.

Nel 1999, id Software (grazie soprattutto a John Carmack) rilascia il codice sorgente originale di DOOM. È una mossa rivoluzionaria: chiunque può scaricarlo, modificarlo e farci girare il gioco su nuove piattaforme.
E DOOM, da allora, si è diffuso come un virus inarrestabile.
Il suo motore è:
- leggerissimo (pochissimi MB)
- scrivibile in C
- compatibile con hardware preistorico
- perfetto da ricompilare o emulare
In più, non richiede accelerazione grafica. Funziona con mappe 2D simulate in 3D, sprite anziché poligoni, e una logica brutale quanto geniale.
Una community che non si arrende
Dopo il rilascio del codice, la scena esplode. Nascono decine di source port:
- Chocolate DOOM (fedelissimo all’originale)
- GZDoom (con supporto a OpenGL e mod moderni)
- PrBoom+, Doomsday Engine, Zandronum…
La compatibilità è totale: puoi usare le WAD originali o mod custom, e far girare tutto in ambienti sempre più folli.
E poi c’è la sfida. Perché far girare DOOM su Windows non basta più. Tocca spingersi oltre.
Le piattaforme più assurde su cui gira DOOM
Ecco solo alcuni esempi reali (e documentati) di dove il gioco ha funzionato:
- Test di gravidanza elettronico – Schermo a 1 bit, input via microcontroller, porting modificato. Leggenda? No: realtà.
- Stampanti a inchiostro – Interfaccia embedded Linux, DOOM su touchscreen interno
- Smartwatch Android – Ingiocabile, ma funziona. E vuoi mettere farlo vedere agli amici?
- Bancomat ATM – Porta VGA + tastiera numerica = frag al prelievo
- Calcolatrici TI-83/TI-84 – Più potente di molti PC degli anni ’80
- Trattori John Deere – Grazie alla vulnerabilità del sistema operativo interno
- Minecraft – Giocabile dentro Minecraft, grazie a datapack e shader. È stato fatto.
- DOOM che gira dentro DOOM – Sì, è successo pure questo. Una build di DOOM avviata su uno schermo in-game di un’altra build di DOOM.
La lista continua. C’è persino chi lo ha fatto girare su un oscilloscopio, o sull’interfaccia di un frigorifero smart.
DOOM è più di un gioco: è un benchmark culturale
Se un dispositivo digitale ha uno schermo e può ricevere input, qualcuno prima o poi proverà a farci girare DOOM. È una legge non scritta della tecnologia moderna.
Perché DOOM non è solo un titolo rivoluzionario. È:
- il progenitore degli FPS
- il simbolo dell’ottimizzazione perfetta
- la bandiera di chi ama smanettare
E oggi è diventato un benchmark culturale. Un rito di passaggio. Un test di virilità tecnica. Se riesci a far girare DOOM sulla tua microonde, meriti rispetto.
Ma quindi… può girare anche su [metti il tuo dispositivo qui]?
La risposta è: probabilmente sì. Basta volerlo.
Hai mai fatto girare DOOM su un dispositivo improbabile? Taggaci su Instagram: @gamecast_it e mostraci il tuo capolavoro.