Nintendo ha fatto il botto. Switch 2 ha piazzato 3,5 milioni di console in 4 giorni, diventando il lancio hardware più veloce della storia. E no, non è un’esagerazione: in un panorama dove le console next-gen arrancano ancora a trovare la loro vera forma, questo debutto è una bomba.
E Sony? È rimasta a guardare?
Spoiler: no. PlayStation ha risposto ufficialmente durante una sessione Q&A con gli investitori. Ma la risposta è stata più politica che aggressiva. E ha lasciato intendere una cosa: PlayStation 5 e Switch 2 possono coesistere, anche se le strategie sono lontane anni luce.
Gli investitori Sony iniziano a sudare

Tanto per capirci: quando una console vende così bene al lancio, la concorrenza non può far finta di niente.
Durante il meeting, alcuni investitori hanno chiesto apertamente se il successo di Switch 2 (unito al nuovo feeling tra Nintendo e le terze parti) potesse mettere in pericolo la posizione dominante di PlayStation.
Risponde Hideaki Nishino, figura chiave all’interno di SIE:
“Monitoriamo da vicino l’industria. Il lancio di nuovi prodotti genera entusiasmo e domanda, ed è positivo per il mercato.”
Tradotto: ci fa piacere che Nintendo venda, finché vende anche il mercato in generale.
Ma Nishino va oltre. Dice che PlayStation 5 punta a esperienze immersive, a prestazioni elevate e a un’offerta unica, pensata per grandi schermi e gaming profondo. E rilancia: anche se il mercato è sempre più multipiattaforma, PS5 resta il posto migliore per giocare e pubblicare.
Insomma, Sony ci tiene a ribadire che il proprio ecosistema non è solo numeri: è qualità, prestigio, fidelizzazione. Il problema? Alcune frasi sembrano scritte da un commercialista.
“Monetizzazione elevata”: ecco cosa i gamer non vogliono sentirsi dire
Tra le risposte ufficiali, spunta anche questa perla:
“Vogliamo creare esperienze uniche con forte coinvolgimento e grandi opportunità di monetizzazione.”
E qui molti si sono messi le mani nei capelli.
Perché se è vero che i giochi sono business, dire chiaramente che vuoi spremere i giocatori con DLC, microtransazioni e modelli “live service”… non è proprio una strategia comunicativa brillante.
Soprattutto se arrivi da un periodo dove titoli come Helldivers 2 hanno faticato con il pubblico proprio per politiche poco trasparenti.
Sony e i giovani: la risposta è… Astrobot?
Un’altra domanda pungente ha toccato un punto dolente: e se i più giovani crescessero con Nintendo e poi non passassero mai a PlayStation?
La risposta ufficiale si affida alla solita narrativa: il brand PlayStation è forte, parla a tutti i pubblici, e col tempo ci si evolve. Ma per rafforzare l’appeal sulle nuove generazioni, Sony ha citato:
- Marvel’s Spider-Man – ancora fortissimo come franchise cross-gen
- Horizon – definito “popolare tra il pubblico femminile” (nota: risposta un po’ fuori contesto, la domanda era sull’età, non sul genere)
- Astrobot – “amato da grandi e piccoli”
- Espansione nel mondo anime e TV, con l’idea di spingere i franchise anche oltre il videogioco
Una strategia chiara: creare un ecosistema multimediale. Ma quanto questo spingerà davvero le vendite di PS5? Il caso The Last of Us lo dimostra: la serie TV ha fatto successo, ma non è detto che chi guarda lo show corra a comprare il gioco.
Panico? No. Ma nemmeno tranquillità
Nel video originale, l’autore lo dice chiaramente: Sony non è terrorizzata da Nintendo, ma sa che Switch 2 ha rimesso in moto qualcosa.
Il 2025 di PlayStation sembra un po’ sottotono sul fronte delle esclusive, con Ghost of Tsushima 2 (forse) all’orizzonte e una lunga lista di “giochi in lavorazione” che ancora non si sono mostrati davvero.
Nel frattempo, titoli come Concord (il live service “alla Overwatch” che nessuno ha chiesto) hanno sollevato parecchie polemiche. Il pubblico vuole altro, e Sony lo sa. Solo che tra corporate speech, investitori impiccioni e PR a tutto volume, l’identità PlayStation sembra un po’ in cerca di una direzione.
E Switch 2?
Switch 2 continua a vendere come il pane. Ma anche lei ha bisogno di un Nintendo Direct potente per dimostrare di avere una lineup all’altezza. Il rischio, altrimenti, è che la scintilla del lancio si affievolisca troppo presto.
Per ora, Sony osserva e risponde, senza alzare la voce. Ma se Nintendo continua a macinare numeri e le terze parti iniziano davvero a girare bene su Switch 2, il gioco si farà più duro anche per chi ha dominato la scorsa generazione.
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