C’era un tempo in cui Sony non aveva paura di osare. Tipo nel 2011, quando lanciò PS Vita con uno schermo OLED da urlo, roba che oggi Nintendo spaccia come innovazione per la sua prossima Switch 2.
Sì, hai letto bene: OLED. Nel 2011. Su una console portatile.

Mentre il resto del mondo videoludico si accontentava di schermi LCD slavati e retroilluminati, Sony piazzava sulla sua portatile uno dei primi display Super AMOLED RGBG da 5 pollici, multi-touch, capacitivo, con una risoluzione di 960×544 pixel. Tradotto: neri veri, colori che spaccano e contrasto infinito, il tutto mentre il tuo iPhone dell’epoca lottava ancora per togliersi la tinta grigia dallo schermo.
PS Vita non era solo OLED: era tutto il pacchetto
La bellezza dello schermo non era un fuoco di paglia. Sotto la scocca c’erano quattro core ARM Cortex-A9 e una GPU PowerVR SGX543MP4+, la stessa usata su iPad 2. Tradotto in gamerese? Un piccolo mostro tascabile, capace di gestire Uncharted, Gravity Rush e persino titoli in 3D con illuminazione dinamica.
E poi il resto:
- Touchpad posteriore
- Giroscopio
- Remote Play con PS4
- Supporto 3G (sì, c’era anche la SIM)
Alcune di queste feature non le ha nemmeno la Switch oggi. E non è uno scherzo.
Nintendo ci arriva… 10 anni dopo?
Nel 2021 Nintendo ha finalmente deciso di saltare sul carro dell’OLED con Switch OLED: 7 pollici, colori finalmente degni di un videogioco e nero che non sembra più grigio bagnato. Ottimo. Ma è già roba vista.
Ora si parla di Switch 2, e secondo vari rumor potrebbe tornare a un pannello LCD per contenere i costi. Ma davvero, Nintendo?
Mentre i rumor oscillano tra OLED e LCD, noi gamer veterani ci ricordiamo che Sony aveva già fatto tutto questo. Nel 2011. E non era marketing: era tecnologia vera.
PS Vita era troppo avanti… e il mercato non era pronto
Ma allora perché PS Vita non ha sfondato?
Risposta amara: non per colpa della console, ma di tutto il resto. Sony:
- Non ha saputo spingere lo store digitale (saluti al costo delle memory card proprietarie)
- Ha lasciato morire il supporto first-party dopo pochi anni
- Ha mollato troppo presto una macchina che meritava molto di più
Switch invece è entrata col piede giusto: giochi, marketing, accessibilità. Ha dominato. Ma sul piano tecnico, la prima Switch era già inferiore a PS Vita per certe cose. E ora, Switch 2 rischia di non superarla nemmeno su tutti i fronti, se davvero torna al pannello LCD.
Lezione di storia: essere in anticipo non basta
PS Vita è stata una console visionaria. Ma il futuro, da solo, non fa vendere. Serve un ecosistema, giochi, strategia. E forse anche un pizzico di fortuna.
Oggi ci ritroviamo a guardare rumor sulla nuova Switch con gli stessi occhi con cui guardavamo PS Vita nel 2011. Solo che stavolta il pubblico c’è. Il mercato è pronto. L’OLED non fa più paura.
Ma se hai provato Gravity Rush su OLED quando nessuno sapeva nemmeno cosa fosse… allora sai cosa intendo.
E se non l’hai fatto: recupera una PS Vita finché puoi. È ancora una piccola meraviglia tascabile.
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