Ok, ascoltami bene.
C’è un nuovo gioco all’orizzonte, si chiama Blades of Fire, e abbiamo avuto modo di provarlo in anteprima. Non è il solito Souls-like copiaincollato. Non è nemmeno uno di quei giochi che promettono crafting e poi ti sbattono tre menu generici in croce.
Qui si forgia davvero. E no, non è una metafora.
Chi c’è dietro?
Il gioco è sviluppato da MercurySteam (sì, quelli di Metroid Dread) e pubblicato da 505 Games.
Solo questo dovrebbe farti alzare un sopracciglio. E il bello è che stanno facendo qualcosa di molto più grezzo ma anche molto più concreto rispetto a tanti progetti pompatissimi che poi si afflosciano al day one.
Cos’ha di speciale?

Blades of Fire è un action RPG tosto, dove ogni colpo va pensato, ogni arma va costruita pezzo per pezzo, e ogni nemico è un puzzle con le gambe.
- Sistema di combattimento direzionale: devi colpire i punti giusti, non solo premere a caso.
- Resistenza e stamina da gestire come in un Souls, ma più tattico.
- Crafting vero: puoi creare lame, lance, spadoni scegliendo materiali per ogni parte. E non è solo roba estetica: ogni materiale influenza danno, resistenza e durata.
- Forgiatura manuale: c’è una vera e propria minigame dove devi modellare il metallo martellata dopo martellata per ottenere armi migliori e più durature.
Sì, se non martelli bene, l’arma durerà meno.
No, non puoi spammarne mille a caso.
E se muori? L’arma la perdi. E devi andartela a riprendere. Brutale? Forse. Ma bellissimo.
Si combatte davvero o si crafta soltanto?
No, tranquillo: si combatte eccome. Il sistema è basato sul posizionamento, la scelta dell’arma giusta per l’armatura del nemico, e il ritmo dei tuoi attacchi.
Ogni nemico ha punti deboli reali: braccia rinforzate, gambe vulnerabili, testa fragile.
Non puoi risolverla solo con la build OP. Devi leggere il nemico e colpire dove fa più male.
E no, non è frenetico alla hack’n’slash.
Qui ogni colpo conta, ogni errore si paga. E la soddisfazione quando affondi la tua lama è pura goduria.
Linearità = noia? Nope.
Blades of Fire non è open world, e per una volta è una bella notizia.
È più simile al God of War 2018: mappe chiuse ma con scorciatoie, zone segrete e boss che puoi riaffrontare dopo averci ripensato due ore.
Meno sandbox infinito, più contenuto reale.
Meno “ok, e adesso dove vado?”, più “fammi entrare lì che adesso lo spacco”.
Quando esce?
Il 22 maggio, su Epic Games Store, PS5 e Xbox Series X/S.
E dopo questa prova, possiamo dirlo:
ha tutte le carte per diventare una perla nascosta.
Tu l’hai già adocchiato? Hai voglia di provarlo?
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E se conosci un amico che si crede fabbro su Skyrim… giragli questo.