Hai mai pensato al motivo per cui oggi tutti i PC da gaming girano su Windows? Spoiler: non è stata proprio una scelta libera. O meglio, dietro c’è una storia talmente assurda che sembra inventata. E invece… c’entra davvero un asino. Pixelato. E brutto forte: DONKEY.BAS.
1980: Microsoft è piccola, IBM è un colosso, e i PC sono appena nati
Facciamo un salto nel tempo. Siamo nel 1980. IBM sta per entrare nel mercato dei personal computer. Il problema? Non ha un sistema operativo pronto da installare. E quindi cerca qualcuno che glielo fornisca. La leggenda vuole che bussi anche alla porta di Microsoft, che all’epoca era una startup più che una big tech.
Bill Gates, che all’epoca ha 25 anni e una voglia matta di fare il botto, accetta. Ma c’è un problema: Microsoft non ha ancora un sistema operativo. Zero. Nada.
Che fa allora? Compra a tempo di record un OS semi-clone di CP/M da una piccola azienda di Seattle e lo ribattezza MS-DOS. Poi si presenta da IBM con la proposta: “Volete questo? È nostro. E funziona.”
IBM ci sta. Però prima di firmare, chiede una cosa: “Fateci vedere se gira qualcosa su sto sistema.”
Nasce DONKEY.BAS: un gioco brutto, ma perfetto
Bill Gates si chiude in uno sgabuzzino insieme a Neil Konzen, uno degli ingegneri più svegli del team. È notte fonda. Hanno meno di 24 ore per tirar fuori una demo. Il risultato? DONKEY.BAS, un gioco scritto in BASIC che più rudimentale non si può.
Cosa devi fare in DONKEY.BAS? Guidi una macchina. Ogni volta che un asino (letteralmente “donkey”) ti compare davanti, devi premere spazio per evitarlo. Fine del gioco. Nessuna grafica seria, niente suono. Solo una sfida tra te e gli asini su uno sfondo nero.
Ma il punto non era creare il gioco del secolo, era dimostrare che MS-DOS poteva eseguire codice, far interagire input/output, e insomma… funzionava. A quanto pare, bastava questo.
IBM fu soddisfatta. L’accordo si firmò. MS-DOS finì in tutti i primi IBM PC. E DONKEY.BAS, con tutta la sua assurdità, venne incluso gratuitamente in molte copie del sistema operativo.
E quindi oggi giochi su Windows… grazie a DONKEY.BAS
Da lì, il resto è storia. L’accordo con IBM spalancò le porte del mondo a Microsoft. E siccome IBM era “lo standard” dei PC, tutto il resto del settore si accodò. E Windows, che inizialmente era solo un’interfaccia sopra MS-DOS, divenne la piattaforma dominante. Anche nel gaming.
Tutto grazie a un gioco dove guidi una macchina ed eviti asini pixelati. Tu ridi, ma pensa: senza DONKEY.BAS, forse oggi saresti su Linux a combattere con terminali e comandi astrusi.
O magari no. Ma un po’ di merito a quell’asino bisognerebbe pur darlo, no?
Tu che ne pensi? Conoscevi questa storia?
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